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Calciomercato 2015: spese record per le squadre Europee

Che gli investimenti calcistici abbiano – da anni ormai – superato un limite era stato avvertito da molti.  E che questo andamento sia in progressiva impennata lo si è visto bene durante il calciomercato 2015.  Le campagne estive di alcuni club sono stati a dir poco esorbitanti e le cifre parlano chiaro: secondo quanto riporta La Stampa il giro d’affari calcistico avrebbe prodotto un totale di 3,1 miliardi. L’equivalente del Pil dell’Etiopia, giusto per fare un paragone.

L’Inghilterra il Paese più ricco: 670 milioni spesi complessivamente – tra entrate e uscite – e sette dei dodici giocatori più pagati da poter  ora includere nella Premier 2015/2016.  Seguono poi la Liga con 571 milioni e la Serie A, che supera con i suoi 570 milioni la Bundesliga (411). Le due squadre di Manchester ottengono il primato nella classifica dei club più spendaccioni: le casse della squadra del cuore di Noel Gallagher piangono 210 milioni e quelle dei Red Devils 160,5. Il Chelsea di Mourinho sfiora invece il paradosso con i 25 giocatori in rosa e i 33 in giro per i prestiti: praticamente 3 squadre pagate e non utilizzate. L’Italia dal canto suo non si è fatta mancare niente con più di 300 milioni spesi tra Juventus, Milan e Inter.

Quali i giocatori più costosi? Tre nomi su tutti: il belga Kevin De Bruyne,  passato dal Wolfsburg al City per 75 milioni, Angel Di Maria che sbarca a Parigi da Manchester (sponda United) dopo una stagione non proprio da ricordare, e soprattutto Anthony Martial, classe ’95, che con i 50 milioni – forse 80 per il bonus – sborsati dall’ex-squadra di Sir Alex Serguson al Monaco diventa il giovane più pagato nella storia del calcio.

 

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