Nella notte fra sabato 25 e domenica 26 ottobre si avrà il cambio dell’ora solare, le lancette andranno indietro, regalandoci un’ora di sonno. Al mattino avremo più luce ma, inesorabilmente, il fenomeno si esaurirà presto. Non sono poche le persone che lamentano stati depressivi e stanchezza cronica a ridosso di questo cambiamento che prevede un differente “orario sociale” che, spesso, genera dissonanze con i ritmi personali dell’individuo generando un fenomeno similare al jet lag.
Come correre ai ripari e rendere il periodo invernale sulle vostre corde? Gli esperti suggeriscono come miglior antidoto per questa transizione di aumentare la propria esposizione alla luce solare durante l’arco della giornata. Una sorta di vero e proprio rifornimento di melatonina che può essere favorito anche nell’orario lavorativo, spostando le postazioni a favore di una migliore esposizione solare. Gli esperti rassicurano, infine, sulla durata degli effetti negativi del cambio d’orario che dovrebbero rientrare nel giro di poche settimane.