La Commissione parlamentare britannica sulla Cultura, i Media e il Digitale ha convocato Zuckerberg a testimoniare sul caso dello scandalo dell’abuso di dati dai profili del social da parte della società Cambridge Analytica. Non è chiaro se il capo di Facebook andrà a parlare con le autorità di Londra. Intanto, la società accusa finanziariamente il colpo e il titolo a Wall Street è arrivato a perdere quasi otto punti percentuali in una seduta complessivamente molto negativa per la Borsa Usa. A fine seduta la società di Mark Zuckerberg cede il 6,8%, una perdita che è la più pesante degli ultimi quattro anni, e trascina al ribasso tutto il comparto tecnologico. Solo la società guidata da Zuckerberg ha perso circa 36 miliardi di dollari del suo valore.
Cambridge Analytica, il caso
Cinquantuno milioni i profili di elettori americani – secondo quanto rivelato dall’inchiesta giornalistica del Guardian e del New York Times- sono stati “razziati” dalla società Cambridge Analytica, quando era al servizio della campagna di Donald Trump per la Casa Bianca, e i dati sono stati usati per influenzare il voto. Un’azione simile sarebbe stata portata avanti anche per influenzare il voto sulla Brexit.
Cambridge Analytica: arrivano le dimissioni di Samos?
All’origine delle dimissioni ci sarebbe il disaccordo con l’azienda per quel che riguarda il modo in cui il social ha gestito il tema della diffusione di notizie e fake news. Immediata la reazione alla notizia diffusa al NYT dello stesso Stamos: “Nonostante le voci, sono pienamente impegnato nel mio lavoro a Facebook. E’ vero che il mio ruolo è cambiato. Sto attualmente passando più tempo a valutare rischi di sicurezza emergenti e lavorare sulla sicurezza nelle elezioni”.