Nei paesi occidentali, il cancro colon rettale è una delle principali cause di malattie e decessi. Solo in Italia, ogni anno ne vengono diagnosticati più di 30 mila. La sopravvivenza media a 5 anni dalla diagnosi è del 40-50 per cento, nel caso in cui venga individuato in fase precoce, le possibilità salgono attorno a 80-90 per cento. Le cause sono prevalentemente genetiche, ma è possibile seguire alcune linee guida per una corretta prevenzione.
Carne: il consumo di alimenti ricchi di grassi, processati o comunque un eccessivo consumo di carne rossa sono stati associati a un maggior rischio di contrarre il cancro colon rettale.
Alcolici: una bevanda da limitare è senz’altro l’alcool, soprattutto i super alcolici. Via libera per il vino, invece, che può essere consumato per un massimo di due bicchieri al giorno.
Peso corporeo: un altra strada è tenere sotto controllo il peso corporeo. Il rischio di contrarre il cancro colon rettale aumenta in caso di sovrappeso o obesità.
Attività fisica: ovviamente non basta alimentarsi in modo sano, bisogna tenere in allenamento il corpo. Bastano trenta minuti al giorno per cinque giorni a settimana di attività fisica moderata.
Fumo: il consumo, soprattutto alto, di sigarette può aumentare il rischio di cancro colon rettale. Dunque sarebbe meglio non iniziare mai e, nel caso, smettere il prima possibile.
Test e screening: non bisogna, inoltre, mai dimenticarsi di controllare il nostro corpo. Il controllo per il cancro colon rettale dovrebbe cominciare a partire dai 50 anni di età.
Alimentazione sana: in generale meglio seguire quindi uno stile di vita sano, soprattutto a tavola, consumando molta frutta e verdura, da sempre alleate contro ogni forma di cancro.
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