Torniamo a parlare del Canone Rai 2016 in bolletta, della esenzione e di chi ne ha diritto. Ricordandovi ancora una volta che il termine ultimo per la presentazione della autocertificazione per l’esenzione scade il prossimo lunedì 16 maggio, oggi analizziamo i 4 casi particolari in cui si ha o meno il diritto alla esenzione.
Qualora i due coniugi, a prescindere da quante abitazioni possiedano, abitino nella stessa casa ma abbiano residenze diverse, dovranno pagare due distinti canoni tv se, ovviamente, nelle abitazioni in cui risultano residenti possiedano un televisore. Se invece abitano nello stesso immobile e lì hanno fissato la loro residenza, dovranno versare solo un solo canone Rai.
In caso di soggetti possessori di più abitazioni oltre a quella di residenza, e dunque con più utenze elettriche intestate, non dovrà essere pagato nessun Canone Rai aggiuntivo a quello che sarà automaticamente addebitato nella bolletta della corrente elettrica della abitazione in cui l’utente ha la residenza, né lo stesso dovrà effettuare dichiarazioni per la seconda o terza casa.
Tutti gli utenti che invece abbiano precedentemente denunciato la cessazione dell’abbonamento per suggellamento o cessione dell’apparecchio televisivo, al fine di non vedersi recapitare l’addebito del canone Rai nella bolletta di luglio 2016, dovranno compilare il Quadro A della dichiarazione sostitutiva dove è esplicata la possibilità, per i titolari di utenze elettriche, di autocertificare che non si detengono apparecchi televisivi in nessuna delle rispettive abitazioni, oltre alla tv per la quale si è presentata la denuncia di cessazione dell’abbonamento Rai.
Se l’utente, dal momento della richiesta di suggellamento della televisione ad oggi non è entrato in possesso di altri apparecchi televisivi, sarà inoltre tenuto a compilare il modello di richiesta di esenzione e trasmetterlo all’Agenzia delle Entrate per via telematica o per posta.
Canone Rai tasse – Foto Shutterstock