Ravenna, Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi e Siena sono le sei città italiane che parteciperanno alla corsa per diventare “Capitale della Cultura 2019″.
Nella “short list” stilata dalla giuria europea presieduta da Steve Green e diffusa ieri 15 novembre dal Ministero dei Beni culturali e del turismo, si fanno notare alcune grande escluse, come Venezia e Urbino.
Ora la sfida entra nel vivo, anche con sopralluoghi nelle singole città da parte dei giurati. Ma per il verdetto finale bisognerà attendere l’ultimo trimestre del 2014, quando la giuria si riunirà nuovamente e diffonderà il nome della capitale prescelta.
Chi vincerà potrà dare il via agli investimenti milionari privati e pubblici (per interventi di rigenerazione urbana o nel settore culturale) grazie al milione e mezzo di euro messo in palio dall’Europa.
Dall’anno dell’istituzione del titolo, nel 1985, trentadue città sono state elette capitali europee della cultura con l’obiettivo di valorizzare la ricchezza, la diversità culturale e i tratti comuni, migliorare la conoscenza che i cittadini hanno gli uni degli altri e favorire la presa di coscienza dell’appartenenza ad una medesima comunità europea.