Dai botti ai petardi sino ai bellissimi fuochi d’artificio, quest’anno è tempo di divieti. Ecco tutte le città italiane in cui non sarà possibile festeggiare facendo esplodere i tradizionali botti di Capodanno.
Niente deroghe per le festività salvo alcuni casi, quest’anno le amministrazioni saranno particolarmente severe nel punire che chi va contro le ordinanze di divieto di utilizzo dei botti di Capodanno. I divieti più severi saranno a Bologna, Siena e Tortona: se nelle altre città il divieto si limita al far esplodere i botti (di qualsiasi tipo), a Bologna non potranno nemmeno essere vendute bevande in contenitori di vetro o lattine. Nonostante il capoluogo campano non rientri nelle città che hanno imposto veti, rigorosi saranno invece i controlli a San Giorgio a Cremano, Portici ed Ercolano: solo in quest’ultima ci sarà la possibilità di utilizzare i fuochi d’artificio solo negli esercizi commerciali che presentino “apposita architettura”.
Botti vietati anche in buona parte della Liguria, da levante a ponente, come anche a Cortina con lo scopo di non spaventare gli animali: il Capodanno 2016 vedrà per la prima volta divieti anche a Pescara, nel Napoletano e a Terlizzi saranno vietate anche le lanterne cinesi e divieto di usare i botti ci sarà anche a Bari, Oristano e Trento. Nessun divieto invece a Firenze, Reggio Emilia, Napoli e Palermo: ancora indecise invece Milano e Roma anche se si è in attesa di risposte per il Capoluogo lombardo alle prese con lo smog. Multe salate per chi decide di trasgredire alle varie ordinanze: le contravvenzioni andranno da 25 a 600 euro e saranno puniti anche ambulanti e commercianti scoperti a vendere botti e/o fuochi d’artificio.
