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Casa: per fronteggiare la crisi gli italiani vendono la nuda proprietà

16/05/2014 17:55

Ad estremi mali, estremi rimedi. Sempre più famiglie italiane in grave difficoltà economiche decidono di vendere la nuda proprietà della propria casa. In questo modo si riescono ad avere somme di denaro liquido e allo stesso tempo si continua a possedere un tetto sotto il quale vivere. L’offerta della nuda proprietà è in aumento e lo dimostrano i dati raccolti da Immobliare.it per Casa24 Plus.

casa con rose

Dal 2010 alla fine del 2013, l’offerta della nuda proprietà è aumentata del 20,3% a Roma, del 18,7% a Milano, del 17,4% a Firenze, del 15,5% a Genova e dell’11,1% a Napoli. È anche vero che gli acquisti della nuda proprietà sono diminuiti in maniera più consistente rispetto agli acquisti cosiddetti standard. Nell’anno 2013 si è registrato un -11,5% contro il -9,2% sul 2012.

Ad investire nella nuda proprietà, secondo Tecnocasa, sono per il 70% coloro che vogliono realizzare un investimento a lungo termine, il 25,8% è interessato all’abitazione principale e solo il 3,2% ha la finalità della casa per le vacanze. I proprietari che vendono hanno un’età superiore ai 55 anni nel 74,2%, mentre gli acquirenti hanno un’età compresa tra i 35 e i 64 anni. Le motivazioni che portano a sacrificare buona parte del valore della propria casa è data soprattutto dall’impossibilità di vendere in modo “tradizionale”, ma anche per continuare ad avere un tenore di vita buono o per fronteggiare le esigenze legate all’avanzare dell’età o, ancora, per aiutare i figli nell’acquisto della loro prima casa.