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Caserta donna trovata morta in una pozza di sangue: la terribile ipotesi investigativa esclude l’incidente

29/12/2018 11:02 - Aggiornamento 29/12/2018 11:33

Caserta: donna trovata morta in un lago di sangue a Falciano del Massico. Secondo i dettagli emersi, la signora, una 63enne, era riversa in una pozza di sangue in un vialetto poco distante dalla sua abitazione. Concetta Salomone, questo il suo nome, “presentava ferite alla fronte, ed era immersa in una pozza di sangue. Sul posto i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Mondragone. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto. Sembra che la donna avesse litigato qualche ora prima con il marito, ma i carabinieri non escludono nessuna altra ipotesi, dalla caduta a una rapina finita male”, riferiscono le agenzie.

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Il rinvenimento del cadavere all’alba di ieri, 28 dicembre. L’autopsia dovrà ora chiarire le cause di morte ed accertare la natura della profonda ferita riscontrata sulla testa della signora. L’ipotesi sarebbe quella dell’aggressione, tuttavia in questa fase iniziale di indagine gli inquirenti non si pronunciano oltre. Non è nemmeno chiaro al momento quale possa essere stata l’arma usata per il presunto delitto. La donna, secondo quanto scrive CasertaNews, pare essersi allontanata dall’abitazione di via Castelluccio ancora vestita. Forse conosceva il suo aggressore.

Secondo una prima ipotesi investigativa, la 63enne potrebbe essere stata vittima di un tentativo di rapina finito nel sangue, ma non si escludono altre ipotesi. Pare infatti che poche ore prima avesse litigato con il marito. In casa c’era ancora la televisione accesa quando sono arrvati i militari dell’Arma. Il suo corpo senza vita è stato trasferito all’istituto di medicina legale per essere sottoposto ad esame autoptico. Sul luogo del ritrovamento son sopraggiunti il Ris ed i carabinieri di Falciano del Massico e di Mondragone per svolgere tutti gli accertamenti del caso.

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