Novità per quanto riguarda il caso concordia: il Gip di Grosseto Valeria Montesarchio sulla base della richiesta di patteggiamento da parte della compagnia di navigazione Costa spa, ha accolto la domanda con una camera di consiglio di circa un’ora, stabilendo una sanzione amministrativa da un milione di euro.
Questo il commento dell’avvocato difensore di Costa spa Marco De Luca dopo la sentenza di patteggiamento: «È la soluzione più ragionevole rispetto a quello che è accaduto. È una soluzione equilibrata». La sentenza di patteggiamento recepisce l’applicazione di una sanzione amministrativa, in linea con l’indirizzo già emerso dopo il consenso avuto dalla procura».
A Meta di Sorrento intanto, l’ex comandante Francesco Schettino ha fatto richiesta ai giudici per il dissequestro dei suoi beni tra cui la sua fedelissima moto, sotto sequestro così come la casa ed il garage di Meta di Sorrento.
Il motivo della richiesta di dissequestro è quello si ottenere una sorta di garanzia per Schettino, per riuscire a pagare tutte le spese processuali e di eventuali pene pecuniarie. Questo il suo breve commento:«Ci tengo molto alla moto, anche più dell’auto» ha detto brevemente Schettino.
Continua la lotta serrata sullo smantellamento della nave, dopo Toscana e Lazio è intervenuto in questi giorni anche il presidente della Campania Fabrizio Caldoro scrivendo a Monti: la Costa Concordia, naufragata all’Isola del Giglio nel gennaio dell’anno scorso può essere smantellata nei porti della Campania.