Niente da fare per Salvatore Girone e Massimiliano Latorre: destino ‘congelato’ per i due Marò, il cui procedimento giudiziario che li vede coinvolti è stato sospeso fino al 13 gennaio 2016 su disposizione della Corte suprema indiana, che si è adeguata a quanto deciso dal Tribunale internazionale del diritto del mare di Amburgo.
Per i due fucilieri di Marina, accusati dell’omicidio di pescatori indiani, Ajesh Binki e Valentine Jelastine, avvenuto il 14 febbraio 2012 nel Kerala, al largo delle coste dell’India meridionale, martedì era infatti stata chiesta la sospensione di tutte le procedure giudiziarie, e così è stato.
Nel comunicato diffuso dal governo di New Delhi si precisa “l’intenzione di voler rispettare la decisione del tribunale in quanto membro responsabile della comunità internazionale e in rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare” e si rigetta la richiesta di rilascio provvisorio dei Marò presentata dal governo italiano.
Quale sarà il destino dei due fucilieri? Al momento non è chiaro se l’India possa chiedere il ritorno di Latorre a New Delhi, la cui proroga del permesso di stare in Italia scadrà alla mezzanotte del 14 gennaio prossimo, né se Girone potrà fare ritorno in Italia prima che la Corte arbitrale dell’Aja emetta la sentenza, che secondo indiscrezioni non dovrebbe arrivare prima di 2 anni.