Claudio Scazzi, fratello della piccola Sarah Scazzi uccisa ad Avetrana ancora in attesa di giustizia, sceglie di parlare a Pomeriggio 5. Per prima cosa si indaga circa i cambiamenti e le evoluzioni di Sabrina Misseri, una delle due imputate, Claudio dice: “Io, lavorando a Milano, vedevo Sabrina e il resto della famiglia solo durante i periodi vacanzieri. La procura ha fatto un lavoro eccezionale, ci hanno dedicato anima e corpo, quando vedi persone così competenti e qualificate che ti dicono che le cose sono andate in una certa maniera portando anche delle prove che sono dei fatti, ti fidi.“
Molto equilibrato e stabile si dimostra il fratello della vittima che non si presta a polemiche ed evita le domande inerenti le “sensazioni” e i punti di vista personali a favore della difesa esclusiva delle prove raccolte degli inquirenti. Si contiene moltissimo anche quando gli viene domandato come reagisce quando per caso gli capita di incontrare Michele Misseri, la volontà di Claudio è quella di non fomentare nessuna polemica e restare concentrato esclusivamente sui fatti.