Non c’è un movente. Ad oggi, mentre ci si avvia all’inizio del processo nell’ambito dell’inchiesta Scazzi bis, ancora non si conosce il movente dell’omicidio della 15enne di Avetrana, avvenuto il 26 agosto 2010. Si è aperta facendo il punto sul caso la puntata odierna di Quarto Grado. Dodici persone finite sotto i riflettori e rinviate a giudizio perché accusate di falsa testimonianza al Gip, tra loro Ivano Russo, colui il quale per la procura di Taranto titolare delle indagini sarebbe stato l’oggetto del contendere tra Sabrina Misseri e la vittima, la cugina Sarah Scazzi, appunto.
Otto le menzogne attribuite dalla magistratura inquirente al ragazzo, tra queste l’aver ridimensionato la travolgente infatuazione che Sabrina Misseri nutriva nei suoi confronti, l’aver dichiarato nel processo di primo grado di non essersi accorto che la piccola Sarah avesse una cotta per lui, allo scopo di depistare le indagini, secondo l’accusa. Non solo, Ivano avrebbe taciuto e negato in sede di processo il faccia a faccia tra le due cugine avvenuto 5 giorni prima che avvenisse il delitto: l’oggetto della loro discussione un rapporto sessuale solo accennato tra Ivano e Sabrina, interrotto e seguito di un rifiuto del ragazzo, tenuto segreto dai due e reso pubblico in paese da Sarah. Fatto, questo, che avrebbe mandato su tutte le furie Sabrina Misseri.
Ivano Russo è da anni protagonista di una battaglia legale fatta di denunce incrociate con la ex fidanzata Virginia Coppola, madre di suo figlio. Per le legge lui è il movente ‘inconsapevole’ del delitto di Sarah Scazzi. Avrebbe mentito ai pm secondo la procura di Taranto, ed ora potrebbe essere rinviato a giudizio per questo.
“Sono in realtà uscito per comprare le sigarette”, confidò all’allora fidanzata in merito all’ora del delitto, contraddicendosi rispetto a quanto dichiarato ai magistrati, ovvero che quel pomeriggio non uscì di casa perché stava dormendo. Nel 2014 Virginia Coppola rese dichiarazioni spontanee agli inquirenti, aggiungendo che Ivano, sempre in riferimento a quanto accaduto prima del delitto, parlando di Sarah e Sabrina le disse: “Quelle stavano litigando”. Un tentativo di depistare le indagini? Si domandano i magistrati e si sono domandati stasera in studio gli ospiti di Gianlugi Nuzzi