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Caso Yara, news piste alternative: famiglia Bossetti nomina nuovi periti

05/10/2016 10:00

Pochi giorni fa sono state depositate le motivazioni della sentenza con la quale la Corte d’assise di Bergamo lo scorso 1° luglio lo ha condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, e già Bossetti, i suoi familiari e il suo team difensivo sono passati al contrattacco in previsione del processo d’Appello che sarà celebrato a Brescia nel 2017.

Ester Arzuffi e Laura Letizia Bossetti, rispettivamente madre e sorella gemella dell’imputato, secondo un’indiscrezione del settimanale Oggi avrebbero avviato un’indagine alternativa sul delitto nominando due nuovi consulenti che dovranno occuparsi di trovare nuovi elementi inerenti al Dna da portare in dibattimento. Oggi pubblica le dichiarazioni di uno dei due professionisti: “Su un punto siamo in disaccordo con i difensori: riteniamo che il Dna di Ignoto 1 trovato sugli slip e i leggins della vittima sia probabilmente di Bossetti ma abbiamo trovato riscontri molto forti su una possibile contaminazione”.

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Incredibile indiscrezione, questa, che potrebbe dunque aprire nuovi scenari investigativi e indirizzare su altre piste il processo in Corte d’Assise a Brescia. I due periti si dicono convinti dell’innocenza di Bossetti, e affermano: “Dimostreremo che Massimo è innocente perché altri avevano più opportunità, più moventi e più ragioni per commettere un delitto così atroce” – questa la tesi da cui partirebbero i consulenti della famiglia Bossetti – “Abbiamo già molti riscontri che ci dimostrano la validità della nostra pista. Confidiamo nel fatto che al momento opportuno il procuratore capo di Bergamo non si tirerà indietro per verificare il nostro lavoro e consegnare alla giustizia il vero colpevole”.