C’è un uomo che la sera in cui Yara Gambirasio scomparve, il 26 novembre 2010, avrebbe assistito ad un episodio inquietante, di cui avrebbe riferito ogni particolare ai carabinieri, i quali però non avrebbero dato peso alle sue parole ritenendo che i ricordi dell’uomo si riferissero in realtà ad un altro giorno: una ragazza che chiedeva aiuto, prelevata a forza da un uomo.
Lui è l’ex guardia giurata Mario Torraco, e quello stesso racconto lo ha riferito in un’intervista al settimanale Oggi: “C’è stato un urlo che mi ha fatto voltare. Era una voce femminile. Mi sembra abbia urlato ‘aiuto’. E subito dopo ho udito una voce maschile: ‘Stai zitta’”, ha raccontato l’uomo, che oggi non si dà pace per aver pensato in quel frangente che i due fossero una coppia di fidanzati che litigava. E se quella ragazza fosse stata Yara? Questo l’interrogativo che lo attanaglia.
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A rendere oltremodo insolito ed inquietante l’episodio, il fatto che a detta del supertestimone quella scena si sarebbe consumata proprio a pochi passi dall’abitazione della famiglia Gambirasio, a Brembate di Sopra (Bergamo). “Il dubbio mi divora. Sarà un rimorso che mi tormenterà per il resto della mia vita” – spiega il signor Mario – “Quell’uomo, alto e atletico, che ho visto sollevare, stringendola a sé, una ragazza vestita con un giubbetto scuro, poteva essere l’aggressore di Yara”.