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Caso Yara news: trovato spermatozoo sul suo corpo, a chi appartiene?

04/05/2015 20:16 - Aggiornamento 04/05/2015 20:40

Il Gip Ezia Maccora ha rinviato a giudizio Massimo Bossetti, ritenuto colpevole dell’omicidio di Yara Gambirasio. Contro di lui, sostiene la Procura di Bergamo, ci sarebbe la prova granitica del Dna, rinvenuto sul corpo della 13enne, eppure l’inchiesta in questione – come da sempre sottolineato dall’avvocato del muratore di Mapello, Claudio Salvagni – è piena di ‘aporie’.

A quelle note (Dna mitocondriale/nucleare), di recente se ne sarebbe aggiunta un’altra. Come già anticipato nella puntata di Quarto Grado andata in onda venerdì 1° maggio, e ribadito oggi a Pomeriggio 5 da Barbara D’Urso e Giangavino Sulas, tra la cute vaginale di Yara e i suoi slip sarebbe stato rinvenuto un residuo organico simile ad uno spermatozoo, mai esaminato prima in quanto l’accusa in fase di indagine lo ritenne “non identificabile” come tale per via della “testa troppo grande”.

Eppure la difesa, su input della genetista Sara Gino, facente parte del pool difensivo del carpentiere bergamasco, chiede a gran voce che quel reperto sia esaminato, certa che si tratti di uno spermatozoo. Sarà probabilmente in fase di dibattimento che questo dubbio verrà sciolto: il Dna estrapolato da quel presunto spermatozoo, infatti, potrebbe dare conferma di una seconda presenza maschile al momento dell’omicidio della piccola Yara, avvenuto il 26 novembre 2010.