Nuova udienza quest’oggi, in Corte d’Assise a Bergamo, del processo sull’omicidio di Yara Gambirasio, che ha come unico imputato il carpentiere bergamasco, Massimo Giuseppe Bossetti.
Dopo il confronto in Aula tra accusa e difesa sui tabulati telefonici e sulle risultanze medico-scientifiche dell’autopsia sul corpo della vittima, oggi durante l’udienza l’oggetto del dibattito si sposterà sulla prova regina che tiene in carcere il muratore di Mapello dal 16 giugno 2014: la traccia del suo Dna rinvenuta sugli slip della ginnasta di Brembate.
Sarà ascoltato dai giudici il teste Giampietro Lago, comandante dei Ris di Parma chiamato a testimoniare dall’accusa, che parlerà anche delle analisi delle telecamere che ripresero il presunto furgone di Bossetti girare più e più volte nei presi del centro sportivo dove la sera del 26 novembre 2010 si persero le tracce di Yara, e delle fibre rinvenute sul giubbino della vittima, risultate essere altamente compatibili con quelle dei sedili del furgone Iveco Daily all’epoca dei fatti in uso a Bossetti.
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