Spunta un nuovo testimone che potrebbe sovvertire radicalmente la compagine investigativa portata avanti finora dagli inquirenti che indagano sull’omicidio di Yara Gambirasio. Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti, il carpentiere bergamasco in carcere dal 16 giugno perché accusato di avere seviziato e ucciso la tredicenne di Brembate, ieri ha fatto un annuncio clamoroso, anticipando colpi di scena importanti. “Abbiamo un testimone molto importante” – ha spiegato l’avvocato del muratore – “È un teste che ci consente in questo momento di dare un altro tipo di storia, ma non posso rivelare se sia un uomo o una donna”.
Benché Salvagni non abbia rivelato l’identità del testimone, tuttavia già molte indiscrezioni trapelano, anche se ancora ufficiose: una persona che non risiede a Bergamo avrebbe rivelato di aver avuto, circa 2 mesi prima del rapimento di Yara, delle trattative con uno straniero per affittare un appartamento di sua proprietà . L’uomo gli avrebbe raccontato di essere fidanzato con una minorenne di Bergamo che faceva la ginnasta.
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Una testimonianza, questa, la cui attendibilità è ancora tutta da accertare. “Stiamo indagando” – ha detto Claudio Salvagni – “e stiamo cercando dei riscontri. Siamo in una fase di indagine difensiva. Non appena avremo questi riscontri, li porteremo subito a conoscenza della Procura, al momento li stiamo verificando”.