Vedova assassinata a Catania: arrestato il figlio di Maria Concetta Velardi, la povera signora barbaramente uccisa nel cimitero davanti la tomba dei suoi cari. Massacrata a colpi di pietra in testa il 7 gennaio 2014. Oggi 31 maggio la svolta: arrestato il figlio Angelo Fabio Matà, 44enne sottufficiale della Marina militare, che secondo gli investigatori l’avrebbe uccisa per presunti contrasti con la sua fidanzata. La vittima, in sostanza, si sarebbe opposta alla loro relazione.
Angelo Fabio Matà a Quarto Grado:
L’uomo dalla prima ora si dichiarò innocente e totalmente estraneo ai fatti. Arrivò addirittura a proporre una taglia per ritrovare il responsabile del delitto. Depistò in ogni modo le indagini, contribuendo ad alimentare meschini dubbi su presunti spasimanti della mamma.
Ad inchiodarlo le tracce biologiche rinvenute sotto le unghie della povera vittima, che ha lottato strenuamente con il presunto assassino. Matà raccontò agli agenti di polizia di avere ritrovato la madre senza vita in una pozza di sangue. Per anni ha ribadito questo racconto: “Siamo arrivati al cimitero insieme, nel pomeriggio, io e mia madre. Per rendere omaggio a mio padre e a mio fratello, morto per una malattia nel 2009. Ho lasciato mia madre raccolta in preghiera, allontanandomi per pochi minuti, per un caffè nelle vicinanze. Ma al ritorno ho scoperto che l’avevano ammazzata, in un lago di sangue…”.
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E anche ora che è stato arrestato continuerebbe a negare l’evidenza inconfutabile della prova regina che lo inchioda: gli esami del Dna con tracce biologiche inequivocabili, come confermato dagli esperti della polizia scientifica che hanno svolto queste lunghe indagini.