Dietro le quinte bollente per Caterina Balivo che, su Instagram, stuzzica le fantasie dei followers con qualche scatto un po’ più intimo. In pausa dagli impegni settimanali che la vedono ogni giorno indaffaratissima con il suo Vieni da me – appuntamento ormai immancabile per gli affezionati – la conduttrice si concede un momento per i fan. In realtà, però, Caterina è instancabile: lo scatto, infatti, è parte di attimo di lavoro sul set di un servizio fotografico. “Backstage Moment – scrive in effetti il volto di RaiUno – a ottobre vi dirò di più su questa giornata di shooting. E voi… – chiede poi – programmi per il weekend?”.
Caterina Balivo Instagram, i complimenti giungono anche da una collega
La risposta dei fan di Caterina è sempre molto ‘solerte’. I post Instagram della Balivo riscuotono ogni volta un gran successo, sebbene di tanto in tanto non manchino le critiche. Non è questo il caso, però. L’immagine della conduttrice ha suscitato i pensieri più fervidi, fin troppo spinti in certi casi. Sorridente in accappatoio, la Balivo è immortalata in un momento di pausa dallo shooting, perfetta nel morbido indumento bianco. “Superba nella tua eleganza”, l’apprezzamento arriva anche da una collega dello spettacolo, Patrizia Pellegrino.
“Apri l’accappatoio e deliziaci sexy Cate”, fan infuocati
“Meravigliosa anche in accappatoio”, esclamano in coro i fan della conduttrice. “Scriverti per la milionesima volta quanto sei fantastica…”, non si stancano di ripetersi. “Bella e spontanea”, “Sensuale”, “Sempre chic”, “Che donna di classe, che splendore……complimenti”, “Bella anche acqua e sapone”, “Sei veramente una donna di classe”. Ma ecco che i complimenti più ‘disinteressati’, a un tratto lasciano il posto a quelli un po’ più maliziosi: “In accappatoio sei ancora più sexy!”, “Sexy, sensuale, unica, buona”, ma anche, “Sotto la vestaglia gniente”, oppure, “Apri l’accappatoio e deliziaci sexy Cate”, “Finalmente, facci sognare”, “Bella lei, l’unica cosa che non mi piace è l’accappatoio. Lo togliamo?”, e infine, “Mostraci le cosce”.