Mercoledì 6 novembre 2019. L’attrice Catherine Deneuve è stata colta da un malore nella notte tra ieri e oggi. Per questo è stata portata in ospedale a Parigi dove è tutt’ora ricoverata. A rivelare la notizia il giornale Le Parisien: le condizioni della diva sarebbero gravi, da non sottovalutare, piuttosto serie. Necessari dunque altri esami, più approfonditi. Fonti a lei vicine citate da BFM-TV, parlano di una “botta di stanchezza” dovuta all’agenda di impegni molto fitta. L’attrice francese è impegnata, dal mese scorso, sul set dell’ultimo film di Emmanuel Bercot, ‘De son vivant’, con Benoît Magimel.
Catherine Deneuve colta da malore: ricoverata a Parigi
Brutte notizie per i fan dell’icona cinematografica Catherine Deneuve. L’attrice, classe 1943, è stata colta da un malore nella notte ed è attualmente ricoverata in un ospedale della capitale francese. Una leggenda vivente Catherine Deneuve che vanta all’attivo oltre 120 pellicole. Un’interprete straordinaria che ha vinto tutto quello che un’attrice sogna: nel 1998 la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 55ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per Place Vendôme, un Orso d’argento al Festival di Berlino, un David di Donatello e 2 Premi César a fronte di 13 candidature. Nel 1992 è stata candidata al premio Oscar alla miglior attrice per il film Indocina. Figlia di doppiatori (i suoi genitori erano Maurice Dorléac e Renée Deneuve), anche le sue sorelle sono attrici. L’arte nel sangue proprio: Catherine Deneuve ha debuttato nel 1956 a soli 13 anni nel film Le collegiali. Ha recitato con i più grandi: Roman Polanski, Jean-Paul Belmondo, Luis Bunuel, Lars von Trier, solo per citarne alcuni.
Vita privata dell’attrice
Ambasciatrice dell’UNESCO, Catherine Deneuve ha avuto due figli, entrambi attori: Christian Vadim, nato nel 1963 dalla sua storia con il regista Roger Vadim, e Chiara Mastroianni, nata nel 1972 dalla sua relazione con l’attore italiano Marcello Mastroianni. La diva francese è stata sposata però una sola volta, e neppure troppo a lungo (dal 1965 al 1972) con il fotografo inglese David Bailey.