Secondo una ricerca dell’inglese Ofcom 8 cellulari su 10 restano attivi anche di notte, metà dei proprietari di questi terminali li utilizzano come sveglia. Sul “Daily Mail” Guy Meadows, specialista della Sleep School di Londra invita a lasciare i telefonini in un’altra stanza durante la notte, perché dormire con il cellulare vicino al letto può causare anche capogiri e mal di testa.
I più patiti si svegliano durante la notte per controllare messaggi o mail anche al buio, compromettendo il ciclo circadiano necessario per essere attivi di giorno. Gli esperti avvertono che il problema maggiore è legato alla luce degli schermi, che se accesa, anche per pochi secondi, durante la notte inganna il nostro cervello facendogli credere che sia l’ora di svegliarsi provocando un innalzamento del livello di vigilanza che impedisce di riaddormentarsi.
La luce dei cellulari proiettata di notte influenza la secrezione di ormoni come la melatonina e la serotonina necessari per regolare le fasi sonno-veglia. La luce dalle sfumature blu emanata dagli smartphone, ma anche dai tablet è quella che maggiormente stimola la retina da cui partono impulsi visivi al cervello rendendo insonni chi magari crede di potersi addormentare giocando con l’inseparabile “appendice”.