Un compleanno, una festa di laurea, un ritrovo con tanti amici di vecchia data, non vogliamo un ristorante dove ognuno viene monopolizzato dal vicino di sedia, facciamo a casa, e organizziamo una cena a buffet. Il primo compito è organizzare la sala. Luci adatte, togliere il maggior numero di suppellettili possibili, tener pronto lo stereo con un po’ di musica.
Nel tavolo grande, coperto da una bella lunga tovaglia (o due sovrapposte) a far scena, si dovranno mettere i piatti, le posate, i bicchieri, le bevande e il cibo. Tovaglioli di stoffa e di carta in quantità. Le sedie non dovranno essere addossate al tavolo, ma movimentate per la sala, tanto che ognuno possa dinamicamente spostarsi a piacimento. Tra sedia, poltrona, divano e chiacchiere. Sarebbe bene avere anche altri tavolini d’appoggio, magari con piccoli centrotavola colorati, nei quali l’ospite può appoggiare, ogni tanto, piatto e bicchiere. Le varie portate andrebbero messe indicativamente in ordine come fosse una cena.
Davanti gli antipasti, i primi, i secondi, i contorni, i formaggi… Si può pensare di avere anche dei carrellini o tavolini contenenti solo un tipo di pietanza. I dolci, la frutta, con i loro colori. Gli ospiti devono sentirsi liberi di scegliere a loro piacimento e di aver garantito il quantitativo per poter bissare qualsiasi portata. La generosità del cibo e dell’accoglienza è fondamentale per la riuscita della serata. Anche sui vini e le bevande… Assolutamente riempire sempre le caraffe ed aprire bottiglie. In una cena a buffet ne fanno da padrone i piatti freddi… Anche se, un primo piatto può anche essere un pasticcio estratto caldo caldo dal forno.
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