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#cercandoSergio: un hashtag per cercare l’autore di una dedica d’amore dal sapore vintage

23/03/2017 20:58

Quella che vi raccontiamo oggi è una storia dal sapore romantico che arriva dalla Sicilia ma le cui origini sono ancora sconosciute. Quest’avventura dai risvolti “rosa” è iniziata quando una lettrice di Augusta – dopo aver acquistato “L’educazione sentimentale” di Flaubert in una bancarella – si è trovata tra le mani una dedica d’amore datata Natale 1983. Ecco allora che, spinta dalla curiosità di ritrovarne l’autore, ha creato l’hashtag #cercandoSergio.

“Questo libro, donato con tanto amore nel Natale dell’83, stamattina giaceva su una bancarella tra le bancarelle al mercato della frutta…anche se non si dovrebbero mai regalare libri “un po’ a scatola chiusa”, questo amore e questo libro, entrambi sviliti, meritavano di essere salvati dall’oblio :) #cercandoSergio” scrive Valeria Paci su Facebook, la donna siciliana che ha accettato la sfida che le è stata proposta da questo libro. Il volume “L’educazione sentimentale” di Flaubert da lei acquistato, infatti, si apre con una dedica d’amore vintage: “Questo libro è un po’ a scatola chiusa, non l’ho letto, ma me ne hanno parlato bene. E poi d’ora in poi, volente o nolente, riceverai spesso libri di autori francesi. Impara ad apprezzarli. Ti amo. Sergio”. Ma chi è la donna amata da Sergio?

E’ proprio a questa domanda che Valeria Paci, professoressa siciliana, vorrebbe rispondere: “Mi sono sentita un’intrusa, quasi a disagio per aver posato gli occhi su quella dedica personale. Ma ho deciso di prendermi cura di quell’amore ritrovato al mercato” spiega la donna al giornale Repubblica, raccontando la nascita dell’hashtag #cercandoSergio. Non è tutto: nel libro, la donna ha ritrovato anche un biglietto del bus obliterato a Roma e costato 400 lire. “In un’ epoca satura di messaggini e chat, questo amore e questo libro dimenticati e finiti su una bancarella, credo che meritino di essere salvati dall’oblio” commenta ancora la donna a Repubblica, giornale che ha raccolto l’iniziativa lanciata da quella lettrice mettendo a disposizione una mail (visualdesk@kataweb.it) a cui scrivere – specificando #cercandoSergio nell’oggetto – qualora si fosse in possesso di indizi che possano portare alla risoluzione del “caso”.