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Champions League, le rimonte in finale più emozionanti

28/05/2014 01:38 - Aggiornamento 28/05/2014 09:48

Lisbona, Estadio da Luz, finale di Champions League 2013-2014. L’Atletico Madrid conduce 1-0 al minuto 93 sui rivali cittadini del Real Madrid e si appresta a vincere la sua prima coppa dalle grandi orecchie. I colchoneros non hanno fatto però i conti con gli dei del calcio che spesso regalano epiloghi emozionanti nelle finali di grandi manifestazioni; calcio d’angolo di Modric, colpo di testa di Sergio Ramos e 1-1. I blancos spinti dall’entusiasmo chiudono la pratica nel secondo tempo supplementare: 4-1 e decima Champions in bacheca. Non è la prima volta tuttavia che vi è una grande rimonta in una finale del più importante torneo per club. Ecco le 5 remuntade più belle.

coppa grandi orecchie

5 – Celtic – Inter, 1967. Allo stadio Municipal di Lisbona, dopo soli 7 minuti, l’Inter è in vantaggio con un rigore trasformato da Sandro Mazzola. I nerazzurri sono favoriti; l’intelaiatura della squadra sarà quella che trascinerà la nazionale alla vittoria dell’Europeo l’anno dopo con giocatori del calibro di Facchetti, Burgnich, Mazzola, Corso e Domenghini. L’Inter non ha però fatto i conti con l’orgoglio degli scozzesi: il Celtic ribalta il risultato con le reti di Gemmel al 64′ e Chalmers all’84’ consegnado la prima e fino ad ora unica Coppa dei Campioni ai biancoverdi. I giocatori scozzesi vennero soprannominati i Lisbon Lions e gli venne dedicata una tribuna del Celtic Park, entrando così nella leggenda.

4 – Bayern Monaco – Chelsea, 2012. La finale si gioca all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, il Bayern è nettamente più forte del Chelsea, gioca in casa e finalmente ha trovato il gol del vantaggio con Thomas Müller all’83’. Tutto è apparecchiato per il quinto trionfo dei bavaresi quando a 2 minuti dalla fine svetta di testa l’eterno Didier Drogba. I londinesi vinceranno ai rigori in uno dei trionfi più inaspettati e più belli di sempre.

3 – Benfica – Real Madrid, 1962. Dal punto di vista tecnico probabilmente la più bella finale europea della storia. Benfica contro Real Madrid, i detentori del trofeo contro i già cinque volte trionfatori in Coppa dei Campioni, Eusebio contro Puskas e Di Stefano. Subito 2-0 Real e immediato 2-2 del Benfica; al 38′ Puskas ha già firmato la sua tripletta e si è sul 3-2. Il Benfica dopo aver rimontato è di nuovo in svantaggio. I lusitani non mollano e pareggiano di nuovo al 51′. A quel punto si scatena o pantera negra Eusebio che realizza una doppietta nel giro di tre minuti. 5-3 e coppa al Benfica, una finale da applausi.

2 – Manchester United – Bayern Monaco, 1999. Mario Basler al 5° minuto su punizione porta in vantaggio il Bayern Monaco. Fino al 90′ è la finale più deludente a cui si sia mai assistito. Al primo minut0 di recupero vi è un calcio d’angolo per lo United, batte David Beckham. Teddy Sheringham, entrato da poco, riesce a deviare in rete un pallone vagante, 1-1 e supplementari. Ah no. 2 minuti dopo nuovo calcio d’angolo, batte David Beckham. Ole Gunnar Solskjær, appena entrato, riesce a deviare in rete un pallone vagante. È tutto vero: 2-1 per il Manchester United che alza al cielo la seconda Champions League della sua storia.

1 – Milan – Liverpool, 2005. Prima Maldini, poi la doppietta di Crespo. Il Milan è conduce per 3-0 sul Liverpool alla fine della prima frazione. Sembra fatta, non tanto per il cospicuo vantaggio quanto per la qualità del gioco espresso dai rossoneri, che come di consuetudine nelle finali europee giocano in bianco; la difesa è impenetrabile con il capitano Maldini che va a segno dopo solo un minuto nella sua settima finale di Champions disputata, Pirlo è un direttore d’orchestra in mezzo al campo, Kakà inventa e Crespo finalizza. Ma dal 54′ al 60′ avviene l’impensabile; Gerrard, Smicer e Xabi Alonso portano il risultato in parità. Dopo lo shock dei tre gol subiti in sei minuti, il Milan reagisce, continua a giocare splendidamente ma il portiere dei reds Dudek para di tutto, compresi tre rigori nella serie di tiri dal dischetto che danno la vittoria al Liverpool. Si dice che a fine primo tempo nello spogliatoio milanista si fosse già aperto lo spumante. Semplicemente la più incredibile rimonta di sempre nella storia delle finali di Champions League.