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Chi è Marta Cartabia, prima presidente donna della Corte Costituzionale

Prima donna a ricoprire l’incarico di presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia è stata eletta con 14 voti su 15; un plebiscito dunque dal momento che il voto mancante – come reso noto dalla stessa – è stato proprio il suo. Ha fatto sapere di essersi astenuta la 56enne di San Giorgio su Legnano, in provincia di Milano, tra i presidenti più giovani che la Consulta abbia mai avuto. Classe 1963, Marta Cartabia è sposata, ha tre figli ed è docente di Diritto costituzionale all’Università Bicocca di Milano. Diverse le riviste internazionali che hanno accolto le sue pubblicazioni, oltre alle università – italiane e straniere – in cui ha insegnato e fatto ricerca: tra le altre Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti.

marta cartabia

Chi è Marta Cartabia: la carriera della prima presidente donna della Corte Costituzionale

Laureatasi nel 1987 all’Università degli studi di Milano con una tesi sul diritto costituzionale europeo, con il professor Valerio Onida – che a sua volta divenne presidente della Corte costituzionale – la Cartabia conseguì poi un dottorato di ricerca presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole, nel 1997. Precedentemente aveva, però, lavorato come ricercatrice alla Michigan Law School, negli Stati Uniti. Una carriera, quella della neo presidente della Corte Costituzionale, fatta di importanti incarichi istituzionali e mansioni decisionali in numerose riviste scientifiche. Fu tra i cofondatori tra l’altro, nel 2009, dell’Italian Journal of Public Law, la prima rivista italiana di diritto pubblico in inglese.

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Rimarrà in carica fino al settembre 2020: ecco perché

Nominata giudice della Corte costituzionale nel settembre 2011 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Marta Cartabia divenne vice presidente della stessa dal novembre 2014. Terza giudice donna della Consulta dopo Fernanda Contri e Maria Rita Saulle, la Cartabia ha redatto 171 decisioni, tra cui quelle sui vaccini e sull’Ilva. Considerata vicino al movimento Comunione e Liberazione, il suo nome era circolato nel 2015 come possibile candidata alla presidenza della Repubblica; mentre nell’estate scorsa, si era parlato della Cartabia come potenziale presidente del Consiglio durante la crisi di governo Lega- M5S.

Oggi presidente della Corte, rimarrà in carica fino al 13 settembre 2020, quando scadrà il suo mandato di giudice costituzionale. La Corte ha confermato come vicepresidenti i giudici Aldo Carosi e Mario Morelli. Il presidente della Corte Costituzionale – eletto a maggioranza tra i giudici della Corte stessa – resta in carica tre anni ed è rieleggibile. I giudici della Corte Costituzionale, però, restano in carica solo nove anni non rinnovabili, pertanto spesso i presidenti non riescono a restare in carica tre anni, come nel caso della Cartabia.

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