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Il fai-da-te diventa necessario. La nonna era “low cost”

13/05/2014 08:21

Vero è che in periodo di grande crisi economica si tende al risparmio più assoluto. Spendere il meno possibile ed ottimizzare le possibilità. Anche i più “imbranati”, che fino a qualche anno fa avrebbero chiesto aiuto ad esperti, oggi si inventano e seguono nuovi stili di vita (i saggi consigli della nonna!). In tutto! Così emerge la moda-necessità di diventare “tutto fare”, in casa propria e fuori. Recupero, riciclo, scambio, usato, produzione propria, queste le nobili parole chiave nella crisi. Le necessità diventano, per i più esperti, lavori.

coperta fatta a mano

In casa è possibile far rivivere vecchi mobili attraverso qualche tocco di carta abrasiva, vernice, cera, per far apparire nuovo e shabby chic (le nonne non avrebbero usato questo termine…) il “dimenticato” mobile. L’importante è avere fantasia senza esagerare, altrimenti il rischio è di passare al kitsch! Per chi ha tempo e pazienza è tornata (d’obbligo) la necessità di saper cucire, lavorare all’uncinetto o a maglia, tutti modi per risparmiare e, buona volontà permettendo, anche vendere i propri manufatti. Per chi ama cucinare può darsi alla sperimentazione in cucina. Ogni metodo è valido: da quella super veloce alla più elaborata, purchè non sia tossica! Autoprodurre detersivi, saponi, candele, alimenti biologici è senz’altro un ottimo modo per risparmiare. Manutenzione del giardino e della casa sono il minimo per non ricorrere a cari specialisti. Mercatini per scambiare i propri oggetti ed abiti che non servono più. Cercare, inventare modi di condivisione e socialità.

Tutto è supportato dai programmi televisivi che propongono corsi, consigli, metodi per ottenere in poche mosse risultati eccellenti. Su internet crescono blog e siti dedicati che permettono anche a chi prima stava con le “mani in mano”, o si dava da al fai-da-te solo nel fine settimana, di salvarsi, in parte, dalla crisi. Le “vecchie nonne” sarebbero contente di vedere l’antica praticità passare nelle mani delle nuove generazioni!

photo credit: Fabrizio Gnoni StreetPhoto via photopin cc | via photopin cc