Come chiedere la disoccupazione all’Inps nel 2017: chi la può chiedere?
La procedura per richiedere la disoccupazione 2017 è piuttosto semplice ed è sufficiente seguire i diversi passaggi sul web per informarsi sui sussidi di disoccupazione e inviare la relativa domanda. Il Jobs Act, che a partire dal 1° maggio 2015 ha riformato il mondo del lavoro, ha introdotto il nuovo sussidio di disoccupazione denominato Naspi, Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale. In merito sono tante le novità relativamente ai documenti necessari, modelli per presentare la domanda e ammontare dell’indennità mensile da erogare ai lavoratori che non hanno più il lavoro. Nel caso di mobilità. Cioè di lavoratori che hanno perso il lavoro a causa di licenziamenti collettivi, già dal 1° gennaio 2017 sono cambiate le regole e le modalità di erogazione, infatti non è più corrisposta l’indennità di mobilità, ma la Naspi con nuove modalità e cifre.
Come chiedere la disoccupazione all’Inps nel 2017: domanda, beneficiari
Per poter presentare la domanda per ricevere l’indennità di disoccupazione e ricevere la Naspi è necessario innanzitutto provare la propria condizione di disoccupato. La domanda, per accedere al sussidio pubblico, dunque, può essere presentata da chiunque abbia perso involontariamente il proprio lavoro. Il Jobs Act ha esteso la platea dei lavoratori che possono presentare istanza per la Naspi, durante la ricerca di un nuovo lavoro. I beneficiari dell’indennità di disoccupazione sono tutti i lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro oppure che siano stati sospesi da aziende che hanno dovuto fronteggiare eventi temporanei non determinati né dal datore di lavoro, né dal lavoratore. Mentre sono esclusi:
➢ I dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni
➢ gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato.
La Naspi può essere richiesta da queste categorie di lavoratori:
➢ apprendisti;
➢ dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato;
➢ personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato;
➢ soci lavoratori di cooperative con un rapporto di lavoro subordinato;
➢ lavoratrici che hanno presentato le dimissioni nel periodo della maternità, perché si tratta di dimissioni per giusta causa;
➢ lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato dalla maternità;
➢ lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.
La domanda di disoccupazione deve essere presentata entro 68 giorni dalla perdita del lavoro e può essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il portale dell’Inps. Per accedere al sito dell’Istituto previdenziale si deve essere in possesso del Pin, i lavoratori possono rivolgersi ai patronati accreditati per essere aiutati nelle pratiche per l’istanza. La procedura per richiedere l’assegno di disoccupazione è questo:
➢ nell’area dei Servizi online del sito dell’Inps, eseguire il login;
➢ selezionare Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito e poi cliccare sulla dicitura Naspi, che comparirà sulla barra di sinistra;
➢ entrati in questa sezione dovrete cliccare su Indennità di Naspi e poi su Invio domanda.
I requisiti per presentare la domanda e usufruire della disoccupazione 2017 sono:
➢ essere in possesso dello stato di disoccupazione
➢ avere versato nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione almeno tredici settimane di contribuzione;
➢ avere maturato almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi prima dell’inizio del periodo di disoccupazione.
Come chiedere la disoccupazione all’Inps nel 2017: come si calcola e durata
L’importo dell’indennità di disoccupazione viene calcolato dividendo il totale delle retribuzioni imponibili ai fini pensionistici degli ultimi quattro anni per il numero delle settimane di contribuzione e moltiplicando il quoziente così ottenuto per il numero 4,33. L’assegno di disoccupazione 2017 è pari al 75% della retribuzione mensile risultante dall’operazione descritta qualora la stessa sia pari o inferiore a 1.195 euro. Se la retribuzione superasse i 1.195 euro mensili, invece, l’indennità di disoccupazione 2017 è pari al 75% di tale importo a cui si aggiunge una somma pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il detto importo. Comunque l’indennità di disoccupazione non può essere superiore a 1.300 euro mensili. Per quanto riguarda la durata, l’indennità di disoccupazione dipende dalla storia contributiva del lavoratore, la durata massima è pari alla metà delle settimane coperte da contribuzione nei quattro anni precedenti la data della perdita del lavoro, comunque non può superare due anni.