Se la terra ferma offre pochissime possibilità di lavoro, il mare invece rappresenta più che una risorsa, un’opportunità molto concreta e spesso redditizia. Per lavorare sulle navi come marittimo non è affatto semplice, occorrono una serie di documenti ed abilitazioni che spesso scoraggiano chi si avvicina a questo mondo. Libretto di Navigazione, foglio provvisorio di Navigazione, documento ufficiale che consente l’imbarco che può essere rilasciato dalla Capitaneria di Porto dietro presentazione di lettera d’imbarco di un armatore. Su quest’ultimo è riportato in modo dettagliato il titolo professionale del marinaio. Ma questo non basta.
Ogni marittimo ha poi bisogno di una visita biennale, una Visita pre-imbarco, cioè prima di salire sulla nave, indispendabile per l’abilitazione al lavoro di bordo. Occorre poi il tesserino delle Vaccinazioni, questo varia in base alle destinazioni delle navi su cui ci si imbarca.
Per chi invece desidera approdare alla marina mercantile, il primo passo da compiere è quello di ottenere il “foglio provvisorio” che serve per un breve periodo, successivamente il “libretto di navigazione” che è un documento ufficiale che permette di poter lavorare a bordo delle navi mercantili e delle unità da diporto.
Per il primo imbarco sulle navi mercantili è indispensabile dover seguire i seguenti corsi:
1) PS (Primo Soccorso)
2) PSSR (Pubblica Sicurezza e Responsabilità Sociale)
3) AB (Antincendio Base)
4) AA (Antincendio Avanzato)
5) SS (Sopravvivenza e Salvataggio)
In ogni caso, al di là delle abilitazioni, occorre comunque far fede alle operazioni pre-imbarco elencate di sopra.
Chi può conseguire l’iscrizione nelle matricole del personale navigante?
I cittadini italiani di età non inferiore ai quattordici anni, che abbiano i requisiti stabiliti dal regolamento. E’ opportuno rivolgersi per maggiori informazioni agli Uffici delle Capitaneria di Porto.