Il programma in materia di Giustizia, la relativa poltrona di ministro e la presenza di Renato Brunetta nell’esecutivo come titolare del dicastero dell’economia. Sembrano essere questi gli ultimi nodi per il premier incaricato Enrico Letta, che potrebbe salire al Quirinale con la lista dei ministri già domani o al più tardi domenica.
Oggi Letta ha parlato per oltre un’ora con Mario Monti, ma soprattutto con il segretario Pdl Angelino Alfano: al centro del colloquio con quest’ultimo proprio la questione giustizia e la presenza nel governo di Renato Brunetta, sulla quale pare si sia impuntato Silvio Berlusconi in persona.
Eppure proprio il leader del Pdl, in un colloquio telefonico avuto in giornata con Letta, aveva ribadito al premier incaricato di voler sostenere la linea del “ricambio generazionale”.
Invece, dalla lista dei possibili ministri, emergono nomi importanti ma tutt’altro che nuovi: Giuliano Amato o Massimo D’Alema per gli Esteri, Michele Vietti per la Giustizia, Anna Maria Cancellieri per gli Interni, mentre per la Difesa si parla addirittura dell’ex Presidente del Senato Renato Schifani.
Sui nomi del PD però c’è il massimo riserbo, con il partito in fibrillazione nonostante i messaggi rassicuranti che arrivano da importanti esponenti, in primis Matteo Renzi. Ce la farà a chiudere Enrico Letta? Lo sapremo al più tardi domenica.