In questo periodo estivo sicuramente chiunque vada al mare cerca di restare esposto al sole quanto più possibile in modo da raggiungere un colore della pelle da poter letteralmente sfoggiare nel momento in cui si rientra in città e nei soliti ambienti di lavoro.
In realtà però bisogna fare molta attenzione a come questa esposizione avviene e soprattutto alla sua durata: in molti sanno che stare al sole nelle ore più calde non è certo cosa buona e consigliabile per la nostra pelle che può subire più facilmente eritemi e scottature, ma non molti sono a conoscenza degli effetti altrettanto negativi che può avere l’assunzione di alcool mentre si cerca di abbronzarsi.
Sulla rivista scientifica “Skin Pharmacology and Physiology” è stato pubblicato uno studio effettuato dall’Università di Berlino che ha confermato quanto detto in precedenza: il corpo dopo aver assunto una certa quantità di alcool non può proteggersi dai radicali liberi prodotti in seguito all’esposizione ai raggi UV e che sono quelli che provocano il maggior numero di danni per il nostro organismo.
A risentirne ovviamente è la pelle, e l’esperimento effettuato dagli studiosi dell’istituto tedesco è stato effettuato prendendo in esame l’assunzione di alcool da solo e poi accompagnato a del succo d’arancia fonte di carotenoidi, di cui sono state misurate le concentrazione: come si può capire facilmente, assumere alcool da solo indebolisce la pelle e ovviamente spiana la strada ad eritemi ed altri problemi della pelle, cosa che avviene in misura molto minore con il succo d’arancia.