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Contro il randagismo: adotti un cane e non paghi la Tares

Non pagare la Tares, la tanto vituperata tassa sui rifiuti e sui servizi, oggi, si può. Come? Adottando un cane randagio del canile comunale. Un’iniziava originale partita da alcuni comuni, che si sta diffondendo a macchia di leopardo  in tutta Italia e ha coinvolto nelle ultime settimane parecchie amministrazioni  locali, che cercano in questo modo di invogliare i cittadini ad occuparsi di questi poveri trovatelli senza dimora.Cani randagi

Una proposta allettante per i cittadini, mossa da una nobile causa. L’ultima amministrazione comunale che si è distinta in questo senso è quella di Avellino, dove sono stati approvati incentivi  per chi adotta un cane ospite del canile comunale pari alla quota di Tares della  famiglia, per un massimo di 700 euro l’anno.

Anche altre città, prima, si erano mosse con simili iniziative: a Teramo, dove il Comune ha dato un primo sì e si attende la decisione  definitiva; a Solarino in provincia di Siracusa, passando per Bondeno nel  Ferrarese, dove è prevista l’esenzione totale della Tares per chi adotta un  cane. A Lecce, invece, la nuova tassa per chi accoglie un cane del canile non  viene totalmente abolita ma scontata di 300 euro per il biennio 2014-2015. La sistemazione dei cani randagi, inoltre, comporterebbe un notevole risparmio sui costi dei canili, oltre al giovamento che recherebbe ai contribuenti.

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