E’ quanto emerge da un nuovo studio, pubblicato sul Canadian Journal of Cardiology. I ricercatori hanno studiato un gruppo di maratoneti non professionisti e hanno stabilito che un intenso esercizio fisico, come correre una maratona, può danneggiare il muscolo cardiaco. Anche se hanno rilevato che l’effetto è temporaneo e reversibile, sottolineano l’importanza di affrontare sfide difficili, come una maratona, solo se si è in salute e ben allenati.
Una percentuale significativa di concorrenti ha mostrato segni di danno del muscolo cardiaco e anomalie cardiache dopo uno sforzo prolungato. In particolare, i ricercatori hanno rilevato una diminuzione della funzione ventricolare sinistra e destra nella metà dei corridori amatoriali. ” Abbiamo scoperto che i cambiamenti del muscolo cardiaco erano più diffusi nei corridori meno allenati. Infine, abbiamo osservato che questi cambiamenti sono stati transitori” ha affermato Larose, il ricercatore capo dello studio.
Larose, che è professore di medicina presso l’Université Laval, cardiologo e ricercatore clinico presso IUCPQ, raccomanda infine: “Anche se non è stato osservato alcun danno permanente ai corridori, i risultati suggeriscono che ci possa essere un livello minimo di forma fisica necessaria per non sovraccaricare il cuore e l’organismo in generale, quando si va ad eseguire uno sforzo intenso come quello di correre una maratona. E’ dunque opportuna una preparazione adeguata”.
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