Consip. Tutti ne parlano, pochi sanno cosa sia. Inchiesta Consip. Di cosa si tratta? Quel che sappiamo, al momento, si tratta solo di un’indagine che potrebbe avere importanti risvolti politici. Il motivo? Il coinvolgimento del padre di Matteo Renzi, Tiziano, indagato. Inoltre, negli ultimi giorni è stato arrestato il cosiddetto ‘re degli imprenditori’, Alfredo Romeo. Ma cosa è la Consip? Ecco tutto quello che dobbiamo sapere.
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Cosa è la Consip?
È una società pubblica che si occupa di gestire gli acquisti di tutti gli uffici pubblici italiani (comuni, ospedali, ministeri…). La Consip organizza i bandi, cercando di garantire il prezzo migliore sul mercato e limitando i rischi di corruzione, su beni e servizi di ogni tipo: dalle lavagne nelle classi alle siringhe usate negli ospedali fino alle pulizie dei bagni dei municipi. Movimenta circa 50 miliardi di euro l’anno.
Gli appalti della Consip: il più grande d’Europa
Si chiama Facility Management 4, è organizzato dalla Consip e comprende acquisti per qualcosa come 2,7 miliardi di euro. L’appalto è diviso in 18 lotti diversi e Romeo è interessato ai più grossi, del valore di diverse centinaia di milioni di euro. Ma per partecipare al banchetto vuole coperture politiche. E inizia tessere relazioni per avere, parole sue, “appoggio ai livelli più alti”.
Chi è Luigi Marroni?
Luigi Marroni è l’amministratore delegato della Consip, un renziano di ferro. Interrogato dai pm lo scorso 20 dicembre, ha raccontato di un “ricatto” subito da Carlo Russo e di “aspettative ben precise” da parte di “Denis Verdini e Tiziano Renzi” in merito all’assegnazione di gare d’appalto. Marroni racconta che Russo lo avvicina, gli chiede di aiutarlo, ricordandogli che altrimenti, “Tiziano Renzi e Denis Verdini arbitri del suo destino professionale.” Marroni racconta poi di un incontro con Tiziano Renzi, che, continua, gli avrebbe chiesto di accontentare le richieste di Russo.
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Il ruolo di Michele Emiliano nell’inchiesta Consip
Michele Emiliano, sfidante di Renzi alle prossime primarie, è un potenziale testimone. Già. Un giorno riceve da Luca Lotti un sms in cui viene sollecitato a ricevere Carlo Russo (sempre lui, l’imprenditore di Rignano amico di Tiziano Renzi). Per questo è stato chiamato dai magistrati come persona informata dei fatti.