Era il lontano 1925 quando per la prima volta fu proiettato il film muto “La febbre dell’oro”, interpretato, prodotto e diretto dal genio di Charlie Chaplin. Dopo 88 anni dalla sua uscita sembra che la febbre dell’oro non si passata, ma evoluta nel senso inverso. Oggi di oro se ne cerca poco, ma se ne vende tanto, a rivelarlo è il “Rapporto Italia 2013” dell’Eurispes: in un anno, la percentuale di chi si è rivolto ad un compro oro è salita dall’8,5% al 28,1%. Percentuale strettamente correlata allo sviluppo della criminalità economica del settore. A darne conferma sono dati della Guardia di Finanza, dove nel 2013 sono stati arrestati 52 responsabili di traffico di metalli preziosi, oltre il 200% in più rispetto all’anno precedente.
Criminalità e crisi, nel 2013 il boom dei “compro oro”
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