Crina Vasilovici scomparsa a Ravenna ultime notizie: la 29enne rumena madre di due gemelline, di cui si sono perse misteriosamente le tracce dallo scorso 23 gennaio, si è rifatta viva in queste ore. Purtroppo ciò che ha riferito ai familiari non farà loro piacere: la donna ha detto di stare bene ma di non voler essere più cercata. Ha espressamente chiesto di non essere più contattata dalla famiglie perché vuole stare sola e rifarsi una vita.
Una notizia inaspettata e certamente dolorosa per il marito, le figlie e la madre della 29enne. Quest’ultima, disperata e in lacrime, si era più volte rivolta a La vita in diretta per fare degli appelli e invitare la figlia a farsi viva, dare sue notizie e dire il perché della sua improvvisa ed inspiegabile sparizione. Oggi l’arcano è stato svelato: Crina – ne ha dato notizia proprio il programma di Rai 1 poco fa – ha contattato la famiglia (chi precisamente e in quali modalità non è stato reso noto) solo per porre fine a questi appelli e fermare le ricerche. Il suo dunque sarebbe stato un allontanamento volontario.
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I punti fermi a sostegno di siffatta ipotesi investigativa e da cui erano partite le indagini una vittoria di circa 5mila euro allo slot machines in un bar vicino alla stazione di Ravenna, di cui era cliente abituale, e la richiesta di una nuova sim per il cellulare in un Tabacchi di Punta Marina, pochi giorni prima di scomparire. Due episodi avvenuti poco prima di far perdere le tracce di sé, e il racconto della tabaccaia che aveva riferito di averla sentita parlare al telefono con un uomo, al quale chiedeva proprio delle informazioni circa la nuova scheda sim da attivare. Non solo, a far ipotizzare che il suo fosse un allontanamento voluto e pianificato anche un’altra testimonianza fornita da un’amica, la quale aveva raccontato che Crina le aveva accennato di avere problemi con il marito dal quale si stava separando. L’uomo, che pochi giorni dopo la scomparsa della 29enne dalla Romania avrebbe dovuto raggiungere Crina in Italia insieme alle loro due bambine, aveva però negato siffatta circostanza.