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Crisi di governo, accordo M5s e Pd “congelato”: Mattarella apre le consultazioni

27/08/2019 15:35

Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, dalle 16.00 di oggi, 27 agosto 2019, darà il via al secondo ed ultimo giro di consultazioni. I vari partiti italiani dovranno trovare una soluzione alla crisi di governo entro domani, 28 agosto 2019, dopodiché Mattarella provvederà a comunicare al popolo italiano la soluzione scelta. Una crisi di governo “bollente” come questi giorni d’estate nei quali è scoppiata e che per ora sembra non trovare una soluzione. Il Movimento 5 Stelle e il Pd sono fermi e la Lega continua la sua lotta per andare al più presto alle urne. Queste seconde consultazioni daranno una risposta al popolo italiano, ma dire con certezza quale sarà la strada che si intraprenderà è ancora difficile.

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L’accordo M5s e Pd “congelato”

Una soluzione alla crisi di governo sembrava possibile con un accordo tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. Dopo il lungo vertice notturno a Palazzo Chigi, però, la trattativa M5s-Pd per costruire un governo appare in salita. Il Pd è contrario al cosiddetto Conte-bis e questa cosa ha congelato, almeno per il momento, la possibilità di un governo con i M5s. I Cinquestelle hanno parlato di un “Pd confuso” e hanno, poi, aggiunto: «Predica discontinuità ma ci parlano solo di incarichi e di ministeri, non si è parlato né di temi né di legge di bilancio. Così non va proprio bene». Il Pd ha replicato: «L’accordo di Governo rischia di saltare per le ambizioni personali di Luigi Di Maio che vuole fare il Ministro dell’Interno e il Vicepremier. Su questo non sente ragioni e va avanti a colpi di ultimatum». Infine, Francesco Bonifazi, senatore Dem, attraverso Twitter ha dichiarato: «Sono uno serio e responsabile. Credo al governo istituzionale. E mi va bene anche Conte. Ma se devo accettare Di Maio al Viminale per me si può andare a votare subito». Dunque la soluzione M5s e Pd sembra al momento non trovare punti di incontro.

Un secondo governo M5s e Lega?

La Lega, dal canto suo, si è dichiarata disposta a riaprire un nuovo dialogo con il M5s. Gianmarco Centinaio, ministro dell’Agricoltura, ha dichiarato: «Noi siamo pronti, nel momento in cui il M5S dovesse dirci incontriamoci. Sui dieci punti di Di Maio siamo disponibili a ragionare su quelle che possono diventare le priorità del governo per i prossimi mesi. Sì, c’è l’ok a parlare con Di Maio nel momento in cui lo stesso Di Maio dovesse chiederci di fare lui il premier. E quindi siamo disponibili a ragionare su quella che sarà la nuova compagine di governo». Dunque le giornate di oggi, 27 agosto, e di domani, 28 agosto 2019, saranno decisive per trovare una soluzione. Per ora non resta che attendere la fine di questo secondo giro di consultazioni.

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