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Crisi di governo, lettera di Di Maio a Conte: «Sei una delle scelte di cui vado più fiero!»

20/08/2019 12:25 - Aggiornamento 20/08/2019 12:33

A poche ore dalle comunicazioni di Giuseppe Conte al Senato, il leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio ha scritto una lettera aperta di ringraziamento al presidente del Consiglio. Un messaggio pieno di affetto con il quale il vice-premier ha voluto ribadire tutta la stima nei confronti di quello che la stampa ha definito più volte “l’avvocato del popolo”.

Crisi di governo, la lettera di Di Maio a Conte: «Sei una delle scelte di cui vado più fiero!»

Un post inaspettato quello di Luigi Di Maio su Facebook, che conferma la piena fiducia del Movimento 5 stelle nei confronti di Conte. In verità già ieri, alla riunione con i capigruppo, il vice-premier aveva espresso la sua vicinanza al capo dell’esecutivo M5s e Lega: «Piena fiducia nel discorso che farà Giuseppe Conte. Giuseppe non merita di essere trattato come in questi giorni. E neanche di essere accusato di trame segrete. È un uomo di una rettitudine che non ho mai visto in nessuno!». Il senso di queste poche parole trova riscontro nel lungo messaggio su Facebook pubblicato circa un’ora fa: «Caro Giuseppe, oggi è un giorno molto importante. Il giorno in cui la Lega dovrà rispondere delle proprie colpe per aver deciso di far crollare tutto, aprendo una crisi di governo in pieno agosto, in spiaggia, solo per rincorrere i sondaggi. Oggi, al Senato, i ministri M5S saranno al tuo fianco. Ci presenteremo in aula a testa alta.  Tutti, ognuno di noi, sa di stare dalla parte giusta della storia!», ha esordito il leader del M5s«Qualunque cosa accada, volevo dirti che è stato un onore lavorare insieme in questo Governo. Vorrei sfruttare l’opportunità di questo post per ringraziarti. Sì, ringraziarti. Quando tutta Italia ha conosciuto Giuseppe Conte, lo ha conosciuto come uno dei membri della squadra di Governo del Movimento 5 Stelle. Era il 2 marzo del 2018, io ero candidato Premier e tu mi avevi dato la disponibilità a ricoprire il ruolo di candidato Ministro della Funzione Pubblica. Sono sicuro lo avresti fatto ai massimi livelli e saresti stato il Ministro più amato d’Italia. Ma, diciamocelo, saresti stato sprecato. Allora avevamo ben compreso le tue capacità e competenze, non ancora invece la tua profonda umanità!».

«Sei una perla rara, un servitore della Nazione che l’Italia non può perdere!»

«Per fortuna, quando è nato questo Governo, a me e Alfonso Bonafede venne l’idea di proporre te come Presidente del Consiglio di garanzia tra le due coalizioni. In 14 mesi hai salvato l’Italia da due procedure di infrazione, hai rappresentato l’Italia ai tavoli europei ottenendo i margini di bilancio per dare ai cittadini Quota 100 e il Reddito di Cittadinanza. Hai saputo farti amare dagli Italiani soprattutto nelle aree più disagiate del Paese. Qualunque cosa accadrà oggi, sappi che per me e per tutti noi vederti in quel ruolo è stato motivo di orgoglio. Sei una delle scelte di cui vado più fiero nella mia vita. Sei una perla rara, un servitore della Nazione che l’Italia non può perdere. Forza amico mio!». La partita è ancora aperta, dalle parole di Di Maio non è possibile intuire cosa accadrà, quel che è lampante è la stima che il leader del M5s ripone in Conte. Lo strappo con Salvini è netto.

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