L’attrice Cristiana Capotondi aspramente criticata dall’associazione animalista “Centopercento Animalisti”, che le ha apertamente dichiarato guerra, senza risparmiare parole pesanti da scagliarle addosso. L’associazione ha affisso a Bologna uno striscione gigante contro di lei – “Cristiana Capotondi: chi è costei?” – nel parcheggio della multisala “The Space Cinema”, dove in questi giorni viene proiettato il film “Soap Opera” che la vede protagonista.
Cosa ha fatto di così grave la Capotondi? “Ha prestato la propria immagine (unica cosa che ha) alle campagne pubblicitarie a favore della pelliccia. In un servizio, corredato da un video, comparso nell’ultimo numero di Donna Moderna, la Capotondi indossa senza ritegno indumenti imbruttiti dai cosiddetti dettagli in pelliccia”, spiega l’associazione in una nota. Gli animalisti la apostrofano in maniera molto sprezzante – “È uno zero, una nullità” – ma lei, per ora, non replica alle accuse e sceglie il “no comment”.