Ieri sera, martedì 18 marzo è andato in onda un nuovo appuntamento settimanale con “Ballarò” e con il ritorno di Maurizio Crozza per la copertina satirica. Il comico genovese ha iniziato il suo intervento rivolgendo una domanda al conduttore Giovanni “Giova” Floris sulla recente visita del neo-Premier Matteo Renzi alla cancelliera Angela Merkel. “Perché ogni volta che in Italia c’è un premier nuovo, la prima cosa che fa è andare dalla Merkel a chiedere il permesso. Ma cosa c’ha la Merkel, lo Ius Premier Noctis? Ma da Napolitano che cavolo ci vanno a fare, il check-in o vanno a prenotare il volo?” E imitando il Presidente della Repubblica dice che: “È con viva e vibrante prenotazione, Lei va in business o economy. Un consiglio: fai economy, vai dalla Merkel, fai l’umile, non guardarla mai negli occhi, tieni lo sguardo basso ma non troppo perché si offende. Abbiamo già dato con quell’altro basso che guardava in basso, ti prego!” 
È dal 2005 che la Merkel incontra Premier italiani, è la sesta volta: Berlusconi, Prodi, di nuovo Berlusconi, Monti, Letta e ora Renzi. Ma la Merkel, di lavoro, fa i casting di Premier italiani? E così Crozza, dopo tutta una serie d’imitazioni di tutti i Presidenti del Consiglio andati dalla Cancelliera tedesca, ricorda come quest’ultima è rimasta molto colpita da Renzi e ci crede. Durante le primarie Renzi (secondo Crozza) continuava a dire: “il parametro del 3% è un concetto anacronistico” poi appena è arrivato davanti alla Merkel: “Scusi Merkel il 3% è troppo poco portiamolo al 50, tutto quello che vuole lei e se vuole le lavo la macchina.” Ma è stata colpita lei o è stato colpito lui da una vetrata mentre entrava nell’ufficio della Cancelliera? Perché non si può cambiare idea così in fretta, lo direbbe anche lo psichiatra Crepet, nemmeno un bipolare cambia idea così rapidamente e il motivo lo spiega Crozza-Renzi: “Non è importante il bipolarismo perfetto, ma diventare perfettamente bipolare per diventare popolare nell’arte del paraculare del fare!” E così Crozza spiega la sua teoria su Renzi: “Renzi, ho capito, cambia natura a seconda di chi ha di fronte e lo fa con tutti: se sta con la Merkel piace alla Merkel, se sta con Berlusconi piace a Berlusconi, se sta con Landini piace a Landini. Ma se ci rifletti, Berlusconi, Merkel e Landini fra di loro, si stanno sui maroni! Ecco cos’è Renzi: è l’anello di congiunzione tra l’uomo e i maroni!”
Se Renzi fosse un personaggio dei fumetti sarebbe un muta-forma anzi un muta-furbo. Anche con i Ministri si adegua: se parla con Alfano parla siciliano, se parla con Poletti parla in romagnolo e dopo un “saluto” al ministro Poletti in studio il comico confessa che gli sta molto simpatico perché è un incrocio tra Babbo Natale, Maurizio Ferrini quando faceva “Quelli della notte”: “Perché vengo dal mondo delle Coop, la mia esperienza professionale l’ho acquistata nel reparto pedalò.” Anche se i maligni dicono che mettere al Ministero del Lavoro uno che ha diretto le Coop come Poletti sia un conflitto d’interessi mostruoso. È come mettere Moggi a designare gli arbitri… A proposito di uomini con conflitto d’interesse Berlusconi vuole candidarsi alle Europee: “È giusto le Europee sono un po’ come il dopo-lavoro. Se non hai altro da fare vai alle Europee, ma sulla candidabilità di Berlusconi la discussione è ancora molto aperta.” Perché “Per la legge italiana, quella Europea, per tutti i partiti, per i leader europei, per la stampa internazionale, per l’Onu diciamo c’è un no di massima, per la Santanchè è un sì. Quindi si profila un quadro di questo tipo: Santanchè contro il resto del mondo. Quindi, diciamo che c’è molto equilibrio e io non mi sbilancerei”. Infatti Sallusti sta raccogliendo le firme per candidare Berlusconi e Crozza gli suggerisce perché non raccoglie le firme anche per la “Dama Bianca” Federica Gagliardi quella signora che Berlusconi si è portato al G8 in Canada nel 2010 con l’aereo di stato, quella lì perché: “L’hanno arrestata questa settimana perché era in aeroporto con 24 chili di cocaina nel trolley! 24 chili! Che il cane antidroga mentre la fiutava è morto! Un trolley con 24 chili che è il tipico bagaglio a naso. Ma la cosa che lo fa ridere è che lei ha detto che la droga gliel’hanno infilata nel trolley, ma lei non se n’è accorta!… Ma voleva chiudere con questa riflessione: un’amicizia normale Berlusconi ce l’ha? Mai una volta che gli vedi a fianco un Premio Nobel, che forse è anche troppo, un professore, un maestro, uno che ha letto un libro… foto con la Dama Bianca, Dell’Utri, Tarantini, Lavitola, Previti, Mills, Lele Mora, De Gregorio ne ha viste tante, con un Nobel mai, perché non fai un selfie…”
http://youtu.be/3R9fgDH02Io