Il secondo appuntamento settimanale con “Ballarò” si apre, come di consueto, con la copertina satirica di Maurizio Crozza. Il comico introduce il suo monologo dicendo: “Ma Ballarò è ancora italiana o rumena?” Infatti è notizia di questi giorni che la nostra compagnia di bandiera Alitalia potrebbe finire sotto il controllo di Air France, così come Telecom Italia dovrebbe essere acquistata dagli spagnoli di Telefonica. E fa una carrellata di tutte le aziende italiane andate in mani straniere. 
Il comico ligure si chiede cosa stia succedendo ai simboli dell’Italia che a causa di una realtà economica drammatica cede anche i settori strategici e chiosa con una battuta: “I francesi e gli olandesi comprano Alitalia, l’Inter va agli indonesiani e gli spagnoli comprando Telecom. In Italia chi c’è rimasto, Balotelli?” Ecco per quale motivo il calciatore è sempre ‘arrabbiato’ perché è italiano. Nonostante l’economia nazionale non dia segnali di ripresa le polita continua imperterrita ad occuparsi degli affari dei partiti. Il comico grida quasi: “Stanno comprando l’Italia pezzo a pezzo e siamo così malmessi che Saccomanni ha portato la Madonnina di Milano ad un compra-oro e noi stiamo ancora a discutere sul congresso del Pd.” A Stefano Fassina, viceministro dell’Economia ed esponente Pd ospite in studio, Crozza suggerisce di anticipare il Congresso sennò li privano delle sedie e dovranno farlo in piedi.
A tenere banco nell’ultima settimana è stato il problema di trovare le risorse per bloccare l’aumento dell’Iva di un punto e dice che per far ripartire i consumi, aumentando i prezzi è come curare una depressione con una foto di Alfano. Crozza spiega anche che l’aumento dell’Iva è necessario dopo che è stata varata l’abolizione dell’Imu voluta da Berlusconi. Il genovese asserisce che se il Pd continua a seguire uno che sta andando ai domiciliari è come andare sul Monte Bianco e avere come guida una valanga! Un leader possibile per il centrosinistra potrebbe essere, secondo Crozza, Papa Francesco, a metà strada tra Gesà e Zapata ovvero “Zapapa” e poi c’è Renzi che presenta il libro di Cavalli e dice che il Pd dev’essere cool e lo dice: “con la sua faccettina da cool”. Il comico finisce il suo intervento imitando l’onorevole Antonio Razzi del Pdl che, intervistato non ha saputo dire per quale reato è stato condannato Berlusconi anche se è risaputo che la sua decadenza è avvenuta per la sentenza del processo Mediaset. E saluta il pubblico alla maniera colorita di Razzi.
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