Anche ieri sera, martedì 7 maggio c’è stato il 33esimo appuntamento settimanale con “Ballarò” e, come di consueto, la copertina satirica di Maurizio Crozza. Il comico genovese domanda a Floris se tra tutte le cose che può chiedere a Pagnoncelli è se dopo i fatti della finale di Coppa Italia c’è ancora qualcuno che non sa per chi votare. Perché a questo punto “si profila il plebiscito” per Genny ‘a carogna (il capo ultrà del Napoli protagonista della trattativa con il capitano del Napoli Marek Hamsik prima della finale di Coppa Italia di sabato scorso) che sa parlare sia al popolo sia alle istituzioni. E “perché alle Europee non candidiamo lui. Tutti dicono che vogliono andare in Europa a battere i pugni sul tavolo? Mentre lui il tavolo lo sfonda con una testata. Un dialogo di due minuti con la Merkel e Genny ‘a Carogna risolverebbe tutti i nostri problemi”. Si mette a cavalcioni sulla cancellata del Parlamento Europeo e chiama la Cancelliera, con un dialogo surreale: “lo spread fa piangere a mamma mia” e “Renzi mi deve ancora 80 euro” e poi cercano un accordo “tu Merkel metti via lo Spread e io dico ai miei di mettere via la sprang.” Genny ‘a carogna: “In questo paese è l’uomo giusto. Il nostro rapporto con Bruxelles passerebbe da ‘ ce lo chiede l’Europa a ve lo ordina Genny’… Almeno nominiamolo Presidente del Consiglio. Oggi gli hanno dato 5 anni di Daspo, d’interdizione dagli stadi, è una legislatura …e poi non sarà certo Renzi a lamentarsi se uno diventa Premier senza essere eletto scalzando quello che c’era prima no? Alla politica italiana fa paura Grillo: ecco con Genny in campo non ci sarebbe partita”.
Obbiettivamente sabato che immagine si è data al mondo? “Allo stadio c’era tutta la nostra classe politica e a risolvere la situazione ci ha pensato il vecchio Genny.” Si è data “l’immagine di uno Stato disorganizzato in mano alla criminalità che invece è organizzatissima!” Allora Crozza ha suggerito: per quale motivo la criminalità organizzata non tiene dei corsi di formazione? “Un Paese in ostaggio di un pregiudicato che decide cosa devono fare le Istituzioni” e si domanda perché ha questo deja-vu.
“Perché noi il più grande ultrà degli ultimi 150 anni ce lo abbiamo già avuto. Ora l’ultima è di Berlusconi che vuole nuovamente entrare a far parte del Governo perché vuole diventare il ‘Padre della Patria.’ Tu mi dirai, con tutte le donne, che ha avuto qualche possibilità che sia il padre di molta patria c’è…” ma lui fa riferimento ai figli che non ha ancora riconosciuto perché se considerasse quelli legittimi dovrebbe parlare di Renzi. Quest’ultimo era allo stadio, dove voleva partecipare alla partita del cuore invece ha assistito ad una partita del c.…” Comunque il Premier era basito, guardava Genny ‘a carogna e pensava “… che bravo, ma come fa? Fa tutto a mani nude, senza slide: questa si che è la politica del fare…”. E poi se la sono presa con il capitano del Napoli Hamsik per aver parlato con gli ultrà e Crozza ha domandato, in modo provocatorio: “Ma tra Renzi e Genny ‘a Carogna voi da chi andreste per avere risposte credibili?”. Perché la credibilità è importante e il Governo ne sta dando prova facendo la nuova legge sulle droghe. E il comico fa un esempio di credibilità in tre mosse. Mossa 1: la Corte Costituzionale dichiara la Legge Fini-Giovanardi incostituzionale; mossa 2: il Governo presenta una nuova legge e mossa 3: il relatore della Legge che modifica la Fini-Giovanardi sarà Giovanardi. E chiude con Fassino che ha perso la testa alzando il dito medio agli ultras.
http://youtu.be/MzR4HdwgMH0