Il Decreto Green Pass continua a dividere la maggioranza. Sembrava essere tornata la quiete in Parlamento dopo che la Lega, partito appartenente alla coalizione di governo, aveva ritirato tutti gli emendamenti proposti. Ma la bufera è scoppiata nuovamente nelle sale di Montecitorio quando i leghisti hanno deciso di appoggiare gli emendamenti proposti da Fratelli di Italia, l’unico partito all’opposizione del governo Draghi. (Continua a leggere dopo la foto)
Cosa prevede l’emendamento di FdI sul Decreto Green Pass?
La Lega di Matteo Salvini, nel momento del voto a scrutinio segreto, ha deciso di sostenere un emendamento proposto da Fratelli di Italia di Giorgia Meloni. Questo nonostante il leader leghista avesse ripetuto solo poche ore prima il suo sostegno totale al governo di Mario Draghi. Infatti, proprio nella giornata di ieri martedì 7 settembre 2021, il leader del carroccio aveva deciso di ritirare tutti gli emendamenti che il suo partito aveva proposto sul Decreto Green Pass.
L’emendamento introdotto da Fratelli di Italia prevede l’annullamento dell’obbligo di Green Pass per mangiare nei ristoranti al chiuso. Nonostante il sostegno leghista, questa proposta è stata bocciata con 270 voti contrari, 134 voti favorevoli e 4 parlamentari astenuti. Dagli altri partiti di governo è stato considerato molto grave che, nonostante gli accordi che erano stati presi, la Lega abbia deciso di appoggiare un emendamento proveniente da un partito dell’opposizione. Esulta invece Giorgia Meloni: “Sono contenta se quella parte del centrodestra che ha scelto di sostenere Draghi non si piega alla volontà della sinistra”.
Le reazioni al gesto di Matteo Salvini
Immediata la reazione del leader del Partito Democratico Enrico Letta: “Sul Green pass chiediamo chiarezza, non si può stare nella maggioranza e votare con l’opposizione. Il Green pass è essenziale, ne va di mezzo la salute di tutti. Trovo gravissimo l’atteggiamento della Lega, un atteggiamento che dimostra irresponsabilità e dimostra che la Lega non ha a cuore la salute degli italiani e che non è un partner di governo affidabile. Un partner di governo affidabile non vota gli emendamenti dell’opposizione su una questione chiave”.
Si difende invece il leader del carroccio Matteo Salvini che giustifica l’operato del suo partito. “La Lega ha ritirato gli emendamenti perché altrimenti il governo avrebbe messo la fiducia e non ci sarebbe neanche stato un dibattito in Parlamento: non ci sarebbe stata la possibilità di discutere neanche di un singolo emendamento mentre ora si stanno discutendo. Il Parlamento esiste perché si può parlare, con la fiducia non si sarebbe neanche iniziato a discutere”.