Alla fine, dopo timide smentite e tanto imbarazzo, hanno trovato il modo di candidarlo. Senza farlo comparire (e percepire) come rappresentante del Pdl. Marcello Dell’Utri correrà alle prossime elezioni politiche: candidato dal movimento Grande Sud, nato in questi giorni in vista della tornata elettorale.
L’ultima invenzione di Silvio Berlusconi per “salvare” l’amico di sempre, il suo storico braccio destro, alla faccia dei tanti discorsi fatti in questi mesi su liste pulite, volti nuovi, questione morale e principio di incandidabilità.
In questo modo, l’ex Premier potrà sempre dire di non aver inserito nelle proprie liste il condannato Dell’Utri, mentre il diretto interessato sarà quasi sicuro di tornare a Roma. Come se niente fosse successo. Riportando di fatto indietro l’orologio di vent’anni.
Neanche il tempo di nascere e questa nuova creatura politica che porta il nome di Grande Sud (altra offesa a quello che è veramente un “grande Sud”) era già alleata al fianco di Silvio Berlusconi.
Da brividi i nomi dei dirigenti e di coloro che hanno subito aderito al nuovo movimento. Che sa tanto di un’ancora di salvataggio. Da Miccichè a Mastella, passando per l’ex Pdl Pugliese. Quello dei fallimenti della Ixfin di Marcianise e dell’Avellino Calcio, per intenderci…
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