Aprendo gli sportelli della cucina, del bagno, dello sgabuzzino, ci accorgiamo che siamo pieni di detersivi. Il supermercato ne offre una quantità immensa, le pubblicità ci allertano contro temibili batteri e germi che potrebbero ucciderci. Il tutto, ovviamente, per vendere un nuovo prodotto a costi poco credibili… Nauralmente, quando puliamo ci rendiamo conto che con ogni probabilità non saranno i germi e batteri ad ucciderci piuttosto le esalazioni che provengono dal prodotto! Fare i detersivi in casa è semplice ed economico. Assolutamente contro tendenza rispetto ai prodotti commerciali. Il valore aggiunto è il fatto che siano biologici.
Prima che la pelle delle mani si stacchi, gli occhi diventino rossi come il fuoco e il nostro organismo si ribelli con sfoghi vari prendiamo in considerazione la possibilità di rivalutare pochi prodotti che già abbiamo in casa e che risolvono con semplicità tanti flaconi di detersivi:
- aceto di mele o di vino bianco
- bicarbonato
Con questi pochi elementi base si possono pulire forno e frigorifero (bicarbonato e acqua oppure aceto e acqua, dosi: 1/2 bicchiere di bicarbonato e 1 acqua, oppure 1 bicchiere aceto e 1/2 acqua), rubinetti (7 cucchiai di aceto e 3 di acqua bollente sciolgono il calcare e riportano brillantezza). L’aceto si può usare anche come ammorbidente e sbiancate, da utilizzare nella vaschetta dell’ammorbidente e non insieme al detersivo, 1 litro dura circa 10 lavaggi. Anticalcare, sbiancante e ammorbidente, decisamente low cost! Le caratteristiche detergenti di alcuni prodotti che abbiamo in casa ci sono normalmente sconosciute, invece fanno risparmiare parecchio… esistono guide e corsi per imparare a riconoscere ciò che abbiamo in casa ed utilizzarlo non solo per condire l’insalata!
Se, invece, di lavare con l’aceto e basta non ne vogliamo sentir parlare, acquistiamo prodotti biologici, ma stiamo attenti ai componenti e alle certificazioni: Ecolabel, Icea, Aiab, Lav.
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