Sembrerebbe impossibile ed invece pare sia successo realmente. Secondo quanto viene riportato dal quotidiano inglese Indipendent, qualche giorno fa, un diciottenne di Portland sarebbe stato ripreso dalle telecamere del circuito di sorveglianza mentre, dopo aver scavalcato la recinzione di ferro che costeggiava la riserva, stava urinando nel bacino idrico della città. La pipì del giovane è costata cara. Le autorità hanno deciso, infatti, di fermare l’erogazione dell’acqua potabile per fare degli esami, ma soprattutto molto probabilmente i 38 milioni di galloni d’acqua, ovvero i 143 mila litri, rischieranno di essere buttati via.
Bravata intenzionale o azione compiuta a causa dell’abuso di alcool e droghe? A quanto pare Dallas Swonger, questo è il nome del diciottenne, aveva appena finito di divertirsi con gli amici ed il suo skate quando, sentendo lo stimolo della pipì, ha deciso di scavalcare le recinzioni e di farla a cielo aperto dentro uno dei bacini della città. Secondo alcune voci che circolano su internet il giovane avrebbe cercato di giustificarsi dicendo di aver fatto pipì contro il muro del serbatoio e non dentro all’acqua conscio del fatto che quella sarebbe stata la stessa acqua che poi avrebbe bevuto. Peccato, però, che le immagini raccontino, secondo chi ha avuto modo di visionarle, un’altra verità.
Che saranno mai due gocce in mezzo a 143 milioni di litri? Provatelo a chiedere a chi quell’acqua la beve o la usa per cucinare e lavarsi. Se il giovane era solo in cerca di visibilità, allora è riuscito nel suo intento. Peccato, però, che oltre alla fama siano giunti anche i guai.
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