“Apportare piccoli cambiamenti nelle modalità di spostamento o nella maniera di mangiare possono portare alla riduzione di peso/massa grassa comparabili” afferma Banafsheh Behzad, co-autore dello studio, pubblicato sulla rivista americana Preventive Medicine. ”L’obesità è un problema multidimensionale con conseguenze non solo sulla salute, ma anche sociali. “
I ricercatori hanno utilizzato i dati accessibili relativi alla media nazionale di BMI, apporto calorico e abitudini di guida. Per catturare la complessità del rapporto tra le tre variabili, hanno sviluppato un modello multivariato che mostra la correlazione tra consumo di calorie e chilometri percorsi in auto con il BMI. Hanno scoperto che, se tutti gli adulti negli Stati Uniti guidassero un miglio in meno al giorno, si avrebbe una diminuzione associata nella media nazionale di BMI di 0,21 kg/m2 dopo sei anni. In confronto, riducendo la dieta di 100 calorie al giorno si avrebbe una riduzione media nazionale del BMI di 0,16 kg/m2 dopo tre anni.
Sostiene Behzad: “Se si prendesse in considerazione l’ipotesi di usare l’autobus, la distanza percorsa a piedi per raggiungere la fermata del bus potrebbe avere un impatto simile a mangiare 100 calorie in meno al giorno. La cosa principale è prestare attenzione al fatto che la riduzione di calorie e una maggiore attività fisica, insieme, possono contribuire a ridurre il BMI. “Anche una modesta riduzione del BMI, potrebbe rappresentare un notevole risparmio economico per le società occidentali: i costi annuali di assistenza sanitaria potrebbero scendere notevolmente.
Integratori per favorire il controllo del peso