Dimissioni Renzi dopo il Referendum
Matteo Renzi è il grande sconfitto del Referendum costituzionale del 4 dicembre: i primi exit poll sono stati una vera e propria doccia gelata per il premier, con una forchetta di venti punti tra il “Sì” ed il “No”.
“L’Italia ha parlato in modo inequivocabile. E’ stata una festa della democrazia, tanti cittadini si sono riavvicinati alla Carta Costituzionale ha detto Renzi. Viva l’Italia che crede nella politica. Il NO ha vinto in modo straordinariamente netto, il mio augurio di buon lavoro.”
“Fare politica per qualcosa è più bello”, dice parlando ai sostenitori del Sì. “Si può perdere una battaglia, ma non si può perdere la consapevolezza che questo è il paese più bello del mondo. Io ho perso, e lo dico a voce alta. In questo paese non perde mai nessuno”.
“Quando uno perde non fa finta di nulla. Credo nell’Italia e che sia giusto provare a cambiarla. Io credo che ci siamo bisogno di scattare, per farla cambiare. L’esperienza del mio governo finisce qui, domani salirò al Quirinale e presenterò le mie dimissioni al Presidente della Repubblica.”
Dimissioni Renzi dopo il Referendum: il commento di Massimo D’Alema
D’Alema: “Ci saranno dimissioni del Governo, non c’è ipotesi che si dimetta come segretario del PD deciderà il Partito Democratico.”
“Immagino che se il Governo si dimette, il Presidente della Repubblica debba dare l’incarico per la formazione del nuovo Governo, i parlamentari del PD che hanno detto NO hanno garantito la maggioranza parlamentare. Non è responsabile l’idea di andare alle elezioni in questa situazione caotica.
“L’Italicum ha un ricorso della Corte costituzionale, l’onere spetta a chi ha vinto di presentare una legge elettorale. Certamente le forze politiche sarà frutto del dialogo.”
“Effetti positivi? Ci sarà un dialogo rispettoso tra i diversi partiti, con il voto è stato affermato il principio che le regole costituzionali non possono essere imposte dal Governo, ma discusse dai cittadini.”
Dimissioni Renzi dopo il Referendum, D’Alema: “Ecco chi ha vinto”
“Chi ha vinto? Ha vinto la maggioranza degli italiani e il popolo italiano, ristabilito il principio fondamentale: la Costituzione non è alla mercé della maggioranza del momento. Chi ne esce rafforzato? Se non ci fosse stata una parte significativa del centro-sinistra che si è battuto per il NO avremmo lasciato il risultato nelle mani del Movimento 5 Stelle e di Lega Nord, ma c’è stata anche una parte significativa della sinistra italiana, è un risultato di tutti gli italiani.”
“Io all’interno del PD? Riprenderò il mio lavoro durante questa settimana, tornerò a Bruxelles dove ho un pochino trascurato i miei impegni. Il lavoro che io svolgo non è così lontano dall’impegno politico, più culturale e a ridosso della politica. Incrociare le lame? No, non competo con nessuno per nessun incarico. Lo farà una generazione nuova, sulla politica ho le mie opinioni e continuerò a esprimerle.”
“Bisogna lavorare per costruire unità del Partito Democratico, quello che chiede il risultato elettorale è una profonda svolta politica. Bisogna ricostruire l’unità di questo partito.”