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Diploma in 4 anni: a breve le prime classi sperimentali, ecco cosa cambierà

Potrebbero diventare quattro gli anni delle scuole superiori, anziché i tradizionali cinque del percorso scolastico italiano. E la riforma sembra essere più vicina di quanto si pensi. Il Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha dato il via libera a una bozza di decreto che permetterà a 100 classi prime degli istituti scolastici del secondo ciclo, ovvero istituti tecnici e professionali, ma anche statali, licei e scuole paritarie, di sperimentare il nuovo progetto basato su quattro anni. Il Consiglio superiore della pubblica istruzione ha dato il via libera a questa proposta e quindi già a partire dal prossimo anno scolastico se si rispetteranno i tempi potrebbe partire la sperimentazione del diploma in 4 anni. “Adesso dobbiamo valutare e vedere quali sono le osservazioni del Cspi e poi rivedere il decreto per effettuare eventuale modifiche e quindi rinviarlo al ministro” hanno fatto sapere da viale Trastevere.

Perché e come potrebbe cambiare il diploma in 4 anni

Un cambiamento certamente non da poco. I giovani delle prossime generazioni potrebbero raggiungere l’obiettivo del diploma in quattro anni e quindi già a 18 anni. Si tratta di un progetto che vuole andare a emulare percorsi scolastici di altri Paesi europei quali Gran Bretagna e Germania ad esempio che a 18 anni consegnano il diploma ai loro ragazzi. Certo bisogna ricordare che l’impianto dei programmi scolastici italiani è ben diverso da quelli di questi Paesi: saranno sufficienti quattro anni per formare ad hoc i ragazzi italiani, senza perdere quel sapere che è alla base della nostra cultura e del nostro modo di pensare?

Dal ministero sottolineano che non vi saranno cambiamenti nei programmi delle classi che svolgeranno le superiori in quattro anni; anzi c’i sarebbe l’obiettivo di rafforzare l’alternanza scuola-lavoro e di valorizzare le tecnologie digitali. In caso di necessità ad ogni modo le scuole che parteciperanno potranno rafforzare l’orario settimanale e rivedere il calendario delle lezioni. Ad ogni modo la bozza del decreto sottolinea che per partecipare alla sperimentazione del diploma in quattro anni, le scuole interessate dovranno mettere a punto un progetto che abbia come caratteristica principale l’innovazione didattica. Inoltre l’attivazione potrà essere richiesta per classi composte da 25-30 alunni.

Gli obiettivi del cambiamento

Portare i ragazzi prima nel mondo del lavoro ma anche permettere loro di iniziare con anticipo il percorso universitario. Questi i benefici che sottolineano dal Ministero dell’Istruzione e che sarebbero alla base di questo progetto di diploma in quattro anni. Inoltre ci sarebbe al centro dell’attenzione il bisogno di arginare il fenomeno dell’abbandono scolastico che, sempre più, si focalizza nel quarto anni di studi.

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