La Dis-Coll sarà prorogata almeno fino a giugno 2017. Dopo l’annuncio del presidente dell’Inps Tito Boeri di abolire la misura a favore dei collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.), è arrivata la veloce smentita del Ministero del Lavoro che probabilmente avrà fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti gli iscritti alla gestione separata che rischiano di perdere involontariamente il lavoro nei prossimi mesi. Così come ha sottolineato il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano, la proroga – inclusa in un emendamento PD – è stata inserita nel decreto Milleproroghe, prolungando di fatto fino a giugno 2017 l’indennità di disoccupazione per i collaboratori interessati.
Ma le novità non finiscono qui. Nel disegno di legge sul lavoro autonomo, attualmente in discussione alla Commissione Lavoro della Camera – prosegue Damiano – “si potrà inserire con un emendamento un dispositivo che renda strutturale questa tutela al fine di assicurare adeguati ammortizzatori sociali anche agli iscritti alla gestione separata”. Dunque si profila l’ipotesi che la Dis-Coll – introdotta in via sperimentale con il Jobs Act – possa diventare una misura strutturale ed essere erogata, quindi, anche per tutto il 2018.
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C’è però un aspetto importante: come trovare la copertura economica? Secondo le prime indiscrezioni potrebbe aumentare l’aliquota assicurativa dei contributi Inps per gli iscritti alla Gestione Separata Autonomi e Collaboratori che attualmente è fissata allo 0,72% per finanziare i contributi assistenziali. Ricordiamo ai lettori che il sussidio Dis-Coll è riconosciuto ai co.co.co. che hanno versato almeno tre mesi di contribuzione; la sua durata è di un massimo di sei mesi e l’importo pari a circa il 75% dell’ultimo stipendio percepito, prevedendo una riduzione del 3% a partire dall’inizio del 4° mese di fruizione (qui maggiori dettagli).
In apertura: OtheFool/Pixabay.com